Sono 20 le persone arrestate in meno di un mese da parte degli agenti dei “Falchi” della Squadra Mobile, la 6^ Sezione che si dedica al “contrasto al crimine diffuso”, in particolare ai reati riguardanti gli stupefacenti ed i reati predatori, dai furti con destrezza alle rapine.
In una di queste operazioni i poliziotti, effettuando un controllo nella zona del Tiburtino, nei pressi di Pietralata, hanno arrestato un italiano di 47 anni ed un albanese di 34 anni, colti in flagranza durante lo scambio di circa 3,4 kg. di cocaina. Notando l’atteggiamento sospetto di un italiano, un romano di 44 anni, fermo a bordo dell’autovettura in un’area isolata, nei pressi di via Achille Tedeschi, i poliziotti in borghese si sono appostati in una posizione di osservazione defilata, notando il sopraggiungere di un’altra autovettura, dalla quale è sceso un uomo con uno zaino a tracolla.
A quel punto, l’uomo, utilizzando il telecomando della propria autovettura, ha avviato un meccanismo che ha consentito di sollevare i sedili posteriori del mezzo sotto i quali era stato ricavato un doppio fondo, tipico espediente utilizzato dai corrieri della droga che trasportano ingenti quantitativi. A quel punto, la persona sopraggiunta, rivelatasi poi di nazionalità albanese, ha nascosto all’interno dell’alloggiamento tre pacchi, per poi allontanarsi di corsa. Dopo pochi metri l’albanese è stato fermato dagli agenti e trovato in possesso di diverse migliaia di euro di cui non ha saputo fornire giustificazione e di un documento di identità bulgaro contraffatto.
Nel frattempo, un’ altra pattuglia in borghese ha iniziato l’inseguimento dell’italiano. Bloccato nella zona di Tor Bella Monaca, in via dell’Archeologia e perquisito il veicolo, i poliziotti all’interno del doppio fondo hanno rinvenuto i tre pacchi, contenenti 3,4 chilogrammi di cocaina, probabilmente destinata a rifornire le piazze di spaccio della zona. Ultimate le perquisizioni domiciliari, entrambi sono stati arrestati e dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. L’albanese dovrà rispondere anche del possesso di documento falso valido per l’espatrio.
Analoga operazione anche nel quartiere Tufello, interessato dalla presenza di alcune piazze di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, gestite da italiani. Anche in questo caso, l’attività di osservazione dei “Falchi” ha consentito un 30enne, sorpreso mentre cedeva due dosi di cocaina ad un acquirente. Lo stupefacente risultava parte di altro quantitativo di droga rinvenuto dagli agenti tra i cespugli di via Tonale, sempre nell’area di spaccio del Tufello. Nell’occasione, sono stati denunciati anche due italiani, uno di 37 anni e l’altro di 35 anni, con vari precedenti di polizia, perché sospettati di svolgere l’attività di “vedetta”.
Nella stessa serata, è stato arrestato invece un italiano di 20 anni. Lo stesso, notato con atteggiamento sospetto in via Rocca di Papa, al Tuscolano, è stato sottoposto a controllo da una pattuglia dei Falchi. Il ragazzo, dapprima ha cercato di mostrarsi tranquillo, per poi darsi a precipitosa fuga tra le auto, fino ad essere raggiunto su via Appia Nuova. Durante l’identificazione, il ragazzo ha sferrato un colpo ad un agente, che ha riportato un trauma giudicato guaribile in 7 giorni. A seguito di perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di una busta contenente 103 grammi di marjuana: arrestato per il reato di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente.