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Anagni, il Tar respinge il ricorso presentato dai genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo I

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E’ stato dichiarato improcedibile il ricorso al Tribunale amministrativo regionale, sezione di Latina, presentato dai genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo I contro il Comune di Anagni per chiedere la restituzione delle aule al plesso San Cesareo di Osteria della Fontana in uso dall’Istituto Comprensivo Secondo. E’ quanto stabilito dalla sentenza n. 43/2018 che riconosce al Comune di Anagni di aver dato seguito alla relativa delibera adottata, eseguendo i lavori di ampliamento delle aule al fine di garantire alla scuola spazi adeguati per l’attività didattica. Di qui il mancato interesse dei ricorrenti a proseguire.

I giudici amministrativi hanno condannato il Comune di Anagni al pagamento delle spese legali, quantificate in 500 euro, in quanto il Tar ritiene che tale lavori siano stati eseguiti a seguito del ricorso.

<A questo proposito – dichiara il sindaco Fausto Bassetta –  c’è una considerazione da fare. Leggendo la sentenza, i ricorrenti avevano chiesto l’allocazione urgente delle aule dello stabile di Osteria della Fontana all’Istituto Comprensivo Primo. Il Comune ha lasciato quelle aule all’Istituto Comprensivo II e ha realizzato nuove aule nello stabile dell’Istituto comprensivo I. I ricorrenti non avevano chiesto la realizzazione di nuove aule, non si capisce quindi perché il Tar abbia detto che abbiamo eseguito i lavori a seguito di una diffida, quando dalla sentenza si evince altro. Stiamo valutando con i nostri legali – conclude il sindaco – la possibilità di impugnare la sentenza nel punto che riguarda la condanna alle spese, perché è palesemente contraddittoria. Se passa la tesi che un’amministrazione che procede legittimamente debba pagare eventuali spese di lite perché nel frattempo qualcuno diffida l’ente o presenta un ricorso, si aprono scenari inquietanti>.