I Carabinieri della Stazione di Veroli, in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Frosinone, che concordava con le richieste di quel Comando, traevano in arresto per maltrattamenti in famiglia un 30enne del luogo, già censito per reati contro il patrimonio.
L’uomo già da settembre 2016, si era reso responsabile di maltrattamenti ai suoi familiari, consistenti in minacce, violenze, richieste continue di denaro e furti, sottoponendoli, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ad un regime di vessazioni psicofisiche e di aggressioni verbali al fine di costringere i predetti a farsi consegnare del denaro per l’acquisto di droga.
Non poche sono state anche le azioni violente in casa, con il danneggiamento di mobili e suppellettili o addirittura con il furto di questi, venduti per l’acquisto di stupefacenti. I familiari, stanchi di ciò, si sono rivolti ai militari dell’Arma che hanno avviato le dovute indagini nel corso. È emersa la condizione di terrore in cui viveva ogni giorno la famiglia dell’arrestato.
Al termine degli accertamenti, gli investigatori inoltravano una dettagliata informativa di reato all’A.G., che emetteva il provvedimento restrittivo eseguito nella giornata di ieri. Il 30enne al termine delle formalità di rito, veniva associato presso la casa circondariale di Frosinone a disposizione dell’A.G. mandante.