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Ladispoli, tragedia delle Foibe. Il Vice Sindaco Perretta: “Avversione contro ogni forma di violenza”

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“Il ricordo di una terribile pagina della nostra storia non può essere relegato alla sola commemorazione e vissuto come un evento lontano dalla nostra realtà e dalla nostra vita. Il ricordo di fatti così gravi deve invece far maturare la nostra sensibilità soprattutto nei confronti del presente affinché la avversione alla violenza e alla ingiustizia sia parte integrante del nostro animo”.

Con queste parole il vice sindaco Pierpaolo Perretta ha celebrato, a nome dell’amministrazione comunale del sindaco Grando, la Giornata del Ricordo dei martiri delle Foibe a Ladispoli. Alla cerimonia erano presenti l’assessore alla cultura, Marco Milani, ed il Presidente del Consiglio comunale Maria Antonia Caredda.

“La Giornata del Ricordo – prosegue Perretta – é il giorno in cui commemoriamo la tragedia subita da molti italiani, trucidati negli anni 40 e nell’immediato dopo guerra in quella terra al confine tra l’Italia e la Iugoslavia. Fatti drammatici ed aberranti sui quali a lungo si è colpevolmente taciuto e sui quali nel tempo, grazie al lavoro svolto dagli storici, si è riusciti a raggiungere una memoria condivisa. La memoria di un massacro, terribile e disumano, e di deportazioni, di occupazioni e di due infami stagioni: quella del 1943 e del 1945, durante le quali si consumò la tragedia delle foibe che oggi ricordiamo.  Durante quelle stagioni si verificò una ondata di aggressioni verso italiani, la cui unica colpa fu solo quella di essere italiani. Vittime di un regime antidemocratico che attuò una epurazione preventiva ed una vera e propria persecuzione politica. Siamo convinti che tragedie ed ingiustizie come questa non possano dividere la coscienza di un popolo ma anzi unirla in una condanna univoca verso simili atrocità.  Non ci possono essere punti di vista per un massacro, solo solenni e perentorie condanne. L’amministrazione di Ladispoli vuole rendere omaggio a coloro che perirono o che subirono provvedimenti disumani per mano di un regime antidemocratico. Ma ricordando tali tragici eventi non possiamo che sentirci in dovere, non solo di non dimenticare, ma anche di vivere alla insegna di un impegno responsabile affinché sentimenti come odio, violenza, razzismo o prevaricazione non abbiano mai il sopravvento nella nostra vita. Oggi ricordiamo la straziante e disumana sofferenza patita dagli italiani vittime delle foibe e quella subita da tutte le vittime in generale, lo ricordiamo affinché tutto questo non si ripeta mai più”.