Nel mese di agosto 2017 l’Antitrust si era espresso chiaramente, sanzionando Trenitalia per pratica commerciale scorretta con una multa da 5 milioni di euro (pari al massimo edittale). Pratiche relative soprattutto al sistema di ricerca ed acquisto telematico di titoli di viaggio, alla app Trenitalia ed al servizio self-service presente nelle stazioni.
In pratica al consumatore apparivano esclusivamente i treni più costosi, nonostante fossero a disposizione diverse alternative: su tutte quella dei cosiddetti treni “regionali”, assolutamente irrintracciabili a meno che non si effettuasse una ricerca specifica sul sito utilizzando per l’appunto la parola chiave “Regionali”.
La buona notizia è che Trenitalia sembra essersi effettivamente adeguata alla sanzione di cui sopra: stando a quanto riportato da CorCom l’azienda delle Ferrovie dello Stato Italiane ha rivisto il funzionamento del proprio motore orario, mettendo a disposizione degli utenti un’offerta molto più trasparente. Dal 20 gennaio 2018 infatti il sistema di ricerca mette a disposizione dei consumatori una possibilità di scelta di acquisto pari a circa il 30% in più delle soluzioni di viaggio, includendo anche le soluzioni economicamente più vantaggiose che prima risultavano quasi impossibili da individuare.
Una novità accolta con piacere dall’Antitrust, che si è espresso parlando di un risultato significativo a vantaggio dei consumatori. CODICI fa parte delle diverse associazioni a tutela del consumatore che avevano denunciato questo tipo di pratiche commerciali scorrette, le quali ora gioiscono davanti a una decisione probabilmente tardiva, ma di certo efficace e vantaggiosa.
Detto ciò, ovviamente, si continuerà a tenere d’occhio l’operato sia di Trenitalia che delle diverse aziende impegnate nel settore dei Trasporti. Lo sportello legale di Codici, ad ogni modo, è sempre aperto e interessato ad ascoltare le segnalazioni. Il numero di telefono è lo 065571996, mentre la mail è [email protected]. Se ritenete di avere subito un comportamento scorretto non esitate a contattare: segnalare una pratica ingiusta è il primo passo da fare per ottenere giustizia.