Nella giornata di ieri, in Esperia, i militari della locale Stazione a conclusione di attività di indagine, hanno denunciato in stato di libertà pertentata truffa e sostituzione di persona, un operaio 57enne, residente a Milano, già censito per reati contro il patrimonio.
L’attività investigativa svolta dagli operanti, scaturita a seguito di una denuncia querela formalizzata in quegli uffici il 16 gennaio u.s. da una donna del luogo, ha consentito di accertare che il predetto, contattando più volte telefonicamente la denunciante e qualificandosi quale avvocato e ufficiale giudiziario, la intimava di versare la somma di euro 2.900 su una carta postepay a lui intestata, quale somma necessaria ad estinguere un fantomatico debito di giacenze editoriali.
Nella decorsa serata, in Pico, i militari della locale Stazione a conclusione di attività di indagine hanno denunciato in stato di libertà per “appropriazione indebita e truffa”, un 60enne commerciante del luogo, gravato da precedenti penali per reati contro il patrimonio, la persona, l’amministrazione della giustizia e in materia ambientale.
L’attività investigativa svolta dal personale operante, scaturita a seguito di denuncia querela formalizzata presso quegli uffici il 5 gennaio u.s. da una donna residente a Roma, ha consentito di accertare che il predetto, comproprietario di una officina sita quel centro, effettuava la rottamazione di un’autovettura, consegnatagli dalla denunciante, senza avvalersi di una ditta autorizzata e trattenendo per se tutto il denaro relativo alla regolare alienazione del veicolo.
Nella giornata di ieri, in Pontecorvo, i militari della locale Stazione, in ottemperanza all’Ordine di Esecuzione di Carcerazione emesso dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Sassari, hanno tratto in arresto un 54enne del luogo, già censito per reati contro il patrimonio. Il provvedimento è scaturito dalla condanna alla pena definitiva di mesi 8 e gg 23 di reclusione, per dei furti commessi in Sassari all’interno di attività commerciali negli anni 2002 – 2003. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto al regime della detenzione domiciliare.