Purtroppo i consumatori ormai non possono stare tranquilli neanche quando fanno la spesa al supermercato. I dati rilevati dalla nostra Istat e dall’Ons (istituto di statistica inglese) sembrano infatti evidenziare una vera e propria “truffa silenziosa” di cui è davvero difficile accorgersi.
Molte aziende portano avanti da anni la seguente operazione: ridurre la quantità di prodotto presente all’interno della confezione in vendita, mantenendo inalterato il prezzo, se non addirittura aumentandolo.
Dal 2012 ad oggi questo tipo di “politica” è stato portato avanti soprattutto su confetture, cioccolato, zucchero, miele e dolciumi vari. Il dato più preoccupante è che nell’85% dei casi presi in esame da Istat relativi a confezioni rimpicciolite si è riscontrato un parallelo aumento del costo relativo.
Tradotto in soldoni: compriamo meno quantità del prodotto che desideriamo e paradossalmente spendiamo più denaro. Da questo punto di vista un esempio davvero eclatante è quello fornito dal prezzo di vendita del caffè a seguito della diffusione delle macchine a cialde e/o a capsule: se una confezione di caffè da 250g costa bene o male attorno ai 4/5 euro, la singola capsula può arrivare a costare quasi 50 centesimi. Considerato che una capsula contiene circa 5 grammi di prodotto, per ottenere la stessa quantità di macinato delle confezioni di cui sopra dobbiamo spendere quasi 25 euro.
CODICI si batte da anni a tutela del consumatore e non può fare altro che manifestare tutta la delusione davanti a questo tipo di iniziative, purtroppo tutt’altro che nuove. Premesso che ovviamente un venditore è tendenzialmente libero di applicare il prezzo che crede alla propria merce, va ricordato a tutti i cittadini che anche loro hanno un diritto altrettanto importante (in realtà sarebbe meglio parlare di vero e proprio “potere”), ovvero quello di scegliere: di prestare attenzione a quello che succede, di tenere conto dei prezzi e di acquistare il prodotto che ritengono più adatto alle proprie esigenze.
Se poi vi dovesse capitare di trovarvi davanti a vere e proprie irregolarità, non esitate a contattare lo sportello legale che è sempre aperto: potete telefonare al numero 065571996, oppure inviare una mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.