Lo diciamo subito a scanso di equivoci non è stata una di quelle partite da ricordare per lo spettatore e l’amante della palla a spicchi. E’ stato decisamente un brutto spettacolo in termini tecnici, ma lo ricorderemo per il pathos che l’alternanza dei rari vantaggi ha generato.
Ed infatti il risultato era tremendamente importante per entrambe le formazioni.
Venafro doveva riemergere dai bassifondi della classifica. Continuare in un processo di crescita che si era interrotto soltanto per mano di Palestrina nello scorso week end proprio qui al Pala Pedemontana.
Dall’altra parte c’era Cassino, la Virtus Cassino, targata Banca Popolare del Cassinate, che aveva il compito di rimanere agganciata ai piani alti della classifica per “sentire l’effetto che fa” di jannacciana memoria.
E così ne è venuta fuori una gara giocata a ritmi bassissimi, molto intensa sul piano fisico e soprattutto figlia di errori di mira grossolani e di palle perse che gridano ancora vendetta.
Cassino ha vinto, Cassino ha saputo soffrire, Cassino ha regolato l’avversario, tosto e forte, alla maniera delle grandi squadre, difendendo alla morte il proprio fortino quando sull’altro fronte la palla non ne voleva proprio sapere di entrare nel canestro.
Qui sta la capacità del gruppo delle V rossoblù.
Sapersi adattare camaleonticamente al dipanarsi del match, saper reagire di volta in volta e in maniera diversa e sempre efficace se solo si considera l’impressionante ruolino di marcia del team allenato da Luca Vettese: nelle ultime diciotto gare di campionato 16 vittorie e solo due sconfitte, maturate, ca va sans dire, in modo a dir poco rocambolesco e maturate solamente negli ultimi istanti di gioco.
Ebbene le “V” rossoblù hanno dato l’impressione allo spettatore, giunto in gran numero dalla vicina Cassino, di poter sempre controllare l’esito del match , di saper giocare anche questo tipo di partite e di conoscere a menadito il compito di difendere il proprio canestro in maniera ancor più intensa.
“L’intensità è la parola magica” sibila Luca Vettese al termine della gara e non si lascia sfuggire altro continuando nel suo silenzio stampa.
Era una gara che sin dall’inizio non poteva sfuggire a questo tipo di pronostico: ovvero quello dell’equilibrio assoluto.
“Dovevamo vincere in qualunque modo o maniera, l’importante era il foglio rosa” le parole invece di Furio De Monaco, il team manager rossoblù, ex di serata allorquando da giocatore calcò in diverse stagioni proprio questo parquet “i ragazzi hanno saputo interpretare bene la logica della gara e mettersi a disposizione l’uno dell’altro. Era una di quelle gare che sentivamo e non poco perché conoscevamo bene il valore dell’avversario e lo rispettavamo tantissimo. I ragazzi erano ben consci dell’altezza dell’ostacolo e hanno fatto di tutto per superarlo. Adesso ci mettiamo alle spalle questo turno di campionato e guardiamo con fiducia al prossimo (Battipaglia al PalaVirtus sabato 24 febbraio, palla a due alle ore 18.00, ndr) mantenendo sempre alto il livello di concentrazione.” conclude il dirigente rossoblù.
Tornando alla gara di stasera, la stessa si è decisa nell’ultimo quarto allorquando, al termine della terza frazione di gioco, per la prima volta nella gara, i molisani mettevano avanti il muso per due lunghezze grazie ad una tripla di Hassan, 43-41.
La BPC Virtus Cassino all’inizio della quarta frazione di gioco subisce un canestro di Gueye Khadim che cattura un rimbalzo offensivo e realizza il 45 a 41e in una gara dove si segna con il contagoccie questo canestro appare un macigno sulle spalle dei viaggianti. Ma è Carrizo a realizzare 4 punti di fila e riportare i cassinati in linea di galleggiamento, 45 pari al 4° minuto di gioco. Passano altri due minuti e mezzo e le squadre sono sempre appaiate ed è sempre Carrizo a spezzare l’equilibrio con una tripla mortifera, 48 a 45 per i benedettini. Risponde Laguzzi dopo un bel gioco a due con Hassan e riporta i molisani ad un tiro di schioppo dai viaggianti, 48-47. Ma è Petrucci a mettere la parola fine sull’incontro con un canestro dei suoi in entrata. La gara finisce qui anche se i due contendenti hanno la possibilità di segnare ma le rispettive difese contengono bene e soprattutto impediscono chhe il punteggio possa muoversi. Le speranze dei locali si infrangono allo scadere sul ferro con la tripla di Rinaldi.
Cassino dunque ha vinto ed è riuscito a mantenere invariato il contatto con le prime della classe. Sabato come detto si torna al Pala Virtus. Arriva Battipaglia.
Dynamic Venafro – BPC Virtus Cassino 47-50
Parziali 12-20, 11-11, 20-10, 4-9
Dynamic Venafro: Laguzzi 11 (5/7, 0/1), Hassan 10 (1/4, 2/6), Rinaldi 8 (1/3, 2/8), Rossi 7 (3/8, 0/2), Tamburrini 7 (3/13, 0/0), Minchella 2 (1/1, 0/1), Gueye 2 (1/3, 0/0), Pagano 0 (0/0, 0/1), Cancelli 0 (0/0, 0/0), Casapenta 0 (0/0, 0/0), Pirozzi 0 (0/0, 0/0), Carcillo 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 5 / 9 – Rimbalzi: 40 9 + 31 (Laguzzi 12) – Assist: 12 (Hassan, Rossi 4)
All. Mascio
BPC Virtus Cassino: Manuel Carrizo 17 (4/7, 3/3), Maurizio Del testa 10 (2/6, 2/10), Lorenzo Panzini 7 (2/2, 1/6), Niccolò Petrucci 7 (2/4, 1/7), Simone Bagnoli 6 (3/7, 0/0), Enzo Cena 3 (0/5, 1/5), Robert Banach 0 (0/0, 0/0), Giuseppe Di poce 0 (0/0, 0/0), Riccardo Pasquinelli 0 (0/0, 0/0), Fabrizio De ninno 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 0 / 2 – Rimbalzi: 38 6 + 32 (Simone Bagnoli 11) – Assist: 7 (Manuel Carrizo, Simone Bagnoli 2)
All. Vettese Ass. Incelli