Dopo la polemica scoppiata nei giorni scorsi relativamente al problema dell’abusivismo nel comune di Rocca di Papa, non si è fatta attendere la replica del primo cittadino Emanuele Crestini, che attraverso un comunicato ha sottolineato l’assoluta infondatezza delle accuse.
“Il presidente del Comitato Pro-Case – si legge – ancora una volta getta fango sulla mia persona, con un attacco contro la mia famiglia e, cosa più grave di tutte, contro il Comune di Rocca di Papa, di cui tutti noi facciamo parte. Un attacco inadeguato e infondato.
Inadeguato poiché tali affermazioni avvelenano i rapporti tra istituzioni e cittadini, quando le soluzioni ai grandi problemi come l’abusivismo devono nascere necessariamente in un contesto di concertazione e collaborazione tra le parti, anche sovracomunali.
Infondato perché quanto sostenuto da Iadecola risulta senza documenti che avvalorino oggettivamente le sue deboli argomentazioni. Un’abitudine la sua, quella di attaccare l’Amministrazione, sua e della sua nuova compagna politica, che si impegna nella realizzazione di post e video allarmistici.
Assistiamo all’ennesima, bassa strumentalizzazione politica che sfrutta la paura e i problemi delle persone, una campagna di disinformazione ideata e realizzata da ex amministratori e finalizzata a screditare le istituzioni e a far dimenticare di chi sono le responsabilità storiche dei principali e annosi problemi del nostro paese.
Sin dal nostro insediamento abbiamo affrontato i problemi con serietà, coscienza e soprattutto imparzialità. Per questo, ricordiamo al presidente del Comitato che qualora ritenesse che tali principi non siano stati rispettati, sarebbe nelle sue facoltà esporre formale denuncia presso le autorità competenti, invece di confezionare denunce o interrogazioni esclusivamente virtuali“.