Calcio

Sporting San Cesareo, Vagnini e la squadra scalpitano: “Non vediamo l’ora di rigiocare”

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La sosta dello Sporting San Cesareo (così come di tutto il campionato di Seconda categoria) si allunga ancora. Non fossero bastate le due settimane di sosta forzata imposte aprioristicamente dal comitato regionale per il 18 e il 25 febbraio, nelle ultime ore è arrivata la decisione di cancellare il programma gare di tutte le categorie per il prossimo week-end a causa dell’ondata di neve e gelo che ha investito il Lazio in questi giorni.

“Questa ulteriore sosta non ci voleva – dice il centrocampista classe 1994 Manuel Vagnini – Già prima non vedevamo l’ora di scendere in campo, ora dovremo stare altri dieci giorni senza gare ufficiali: tra l’altro abbiamo chiuso prima della sosta con due sconfitte e vogliamo riscattarci al più presto”.

L’ex giocatore di Valmontone e Colle di Fuori è tornato l’anno scorso a San Cesareo per sposare la causa dello Sporting del direttore sportivo Stefano Roma. “Io sono di qui e giocare con questa maglia addosso mi regala sensazioni particolari. Per questo ci tengo tantissimo a dare il mio contributo e riportare San Cesareo quantomeno in Prima categoria” sottolinea Vagnini che poi parla di questi giorni “ghiacciati”.

“Il campo è totalmente innevato: ci siamo proposti di spalarlo, ma ce lo hanno sconsigliato per non provocare danni al manto di gioco. Abbiamo comunque deciso di allenarci facendo un po’ di palestra presso la struttura presente nel nostro impianto di gioco, speriamo che le cose si sistemino al più presto e che la situazione si normalizzi”. Lo Sporting San Cesareo ripartirà (da secondo in classifica) ospitando il Pibe de Oro.

“Una formazione che abbiamo già incrociato pure nella passata stagione e che non mi ha fatto una cattiva impressione nella sfida d’andata. Sono una squadra strutturata fisicamente che in casa ha fatto soffrire diversi avversari, anche se noi lì vincemmo con una prestazione molto convincente. La classifica? Ho sempre detto che dobbiamo fare la corsa su noi stessi: il gruppo è compatto e concentrato sull’obiettivo” conclude Vagnini.