Sfruttava giovani ragazze cinesi, agganciate via internet in patria, con la scusa di offrire loro un lavoro come cameriera in Italia, per poi avviarle alla prostituzione nella sua attività camuffata da centro benessere. Questa mattina I caschi bianchi della U.O. Sicurezza Pubblica Emergenziale, hanno proceduto all’arresto della donna: G.T. Cittadina della Repubblica Popolare Cinese di 48 anni, è stata quindi tradotta in carcere in esecuzione di misura cautelare, disposta dalla Procura della Repubblica di Roma.
Gli agenti hanno proceduto al sequestro del centro massaggi di Via Pallante. Le indagini, durate circa sei mesi, hanno visto gli uomini dello S.P.E. ricorrere a sofisticati sistemi di intercettazione, ambientali e telefoniche, per rendere inequivocabile il quadro probatorio e rendere libere 4 ragazze tra I 20 ed I 25 anni, dal giogo cui le aveva sottoposte la “mamasan”.