Un registro professionale comunale per chi intende operare nel settore, la libertà di scelta dell’utente e la tutela del lavoratore. Sono questi in estrema sintesi i punti fondamentali del nuovo Regolamento sull’assistenza domiciliare su cui sta lavorando la II commissione consiliare riunitasi ieri.
L’assistenza domiciliare indiretta consente all’utente di scegliere autonomamente l’assistente domiciliare tra una rosa di professionisti regolarmente iscritti in un apposito registro comunale. Il rapporto di lavoro, comprensivo di tutti gli oneri, viene quindi instaurato tra utente ed operatore. Nessuna modifica, dunque, in termini di servizio per l’utente, che nel doppio ruolo di datore di lavoro e destinatario dell’attività stipulerà un accordo privato con l’assistente.
Grazie ad uno schema dettagliato di modalità specifiche di erogazione del servizio per tipologia di destinatari, per ogni utente sarà predisposto un piano personalizzato di assistenza sulla base dei bisogni rilevati. Le ore messe a disposizione degli utenti rimangono inalterate, come inalterata rimarrà la retribuzione per gli operatori. L’utente destinatario del servizio riceverà dal Comune un contributo, che verrà erogato se vengono rispettati la regolarità del contratto e i titoli dell’operatore regolarmente iscritto nel registro. Un vantaggio per il cittadino, che potrà scegliere autonomamente a chi rivolgersi, e per le casse dell’Ente, che vedrà azzerati i costi di intermediazione.
In merito al servizio di spesa a domicilio, l’Amministrazione sta predisponendo una rete virtuosa tra commercianti della zona, per riuscire a mettere in piedi un servizio di consegna a domicilio a costo zero.
La bozza di Regolamento presentata dall’Amministrazione è stata oggetto di confronto con tutte le forze politiche con l’obiettivo di arrivare ad un testo condiviso da portare quanto prima in Consiglio comunale per il vaglio finale.