Cronaca

Prima Porta, aveva tentato di rapinare una donna l’8 marzo: arrestato

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I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Roma Cassia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di un 46enne romano, con precedenti, poiché ritenuto il responsabile di una rapina ai danni di una donna.

La vittima, una 39enne romena, la sera dell’8 marzo nel ritornare a casa, a bordo della sua autovettura, dopo aver trascorso la serata con delle amiche, in occasione della festa della donna, ha notato la presenza di un’auto che la seguiva. A quel punto ha provato a seminarla ma, dopo alcuni metri è stata raggiunta dall’auto che la inseguiva che con una manovra le ha sbarrato la strada bloccandola.

Dalla macchina è sceso il 46enne che dopo essersi avvicinato alla donna ha cercato di rapinarle la borsa, senza tuttavia riuscire nel suo intento per la pronta reazione mostrata dalla vittima, che si è letteralmente aggrappata prima alla borsa e poi alla felpa dell’uomo. Le urla disperate della donna hanno poi attirando l’attenzione dei residenti della zona.

A quel punto il rapinatore, vistosi in difficoltà, ha iniziato a colpire violentemente la donna con pugni al volto e con calci agli arti, ma accortosi dell’arrivo di alcuni cittadini è fuggito a bordo dell’auto condotta da un complice. L’aggressore per garantirsi la fuga è stato costretto ad abbandonare la felpa che indossava e che la donna teneva stretta tra le mani durante la colluttazione. Nella tasca i militari hanno rinvenuto i documenti dell’arrestato.

La donna è stata poi accompagnata in ospedale per le cure del caso e successivamente in caserma per formalizzare la denuncia. L’aggressore è stato rintracciato dai militari la mattinata successiva, dopo aver fatto rientro a casa.

Visti i gravi indizi di colpevolezza ed il riconoscimento avvenuto dai presenti, è stata richiesta la misura cautelare nei suoi confronti che è stata poi emessa. L’uomo è stato rintracciato presso la propria abitazione e condotto presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.