Il Castelverde non riesce a sfatare il “tabù” delle due vittorie consecutive: dopo il rotondo successo sulla Pro Sette, però, il pari senza reti di Valle Martella è decisamente un ottimo risultato. «Loro sono una squadra forte, come dimostra la classifica – dice mister Damiano Casarola – Abbiamo fatto il tipo di partita preparata, cercando di fare una fase difensiva molto attenta visto il notevole potenziale offensivo degli avversari e provando a sfruttare gli spazi in contropiede. Il Valle Martella ha fatto di più la partita, tenendo il possesso di palla e scheggiando due volte la traversa sugli sviluppi di altrettanti calci piazzati, ma noi siamo stati pericolosi con Orsini e Silvestri nel corso della prima frazione e poi anche nel secondo tempo in altre occasioni.
Il pareggio è sicuramente un risultato positivo». L’allenatore fa una specifica su un episodio capitato a inizio gara. «Preso dalla “trance agonistica”, mi sono rivolto con un’espressione sbagliata alla panchina del Valle Martella e al dirigente Marco Raponi: voglio chiedere scusa a lui e a tutta la società che ci ha ospitato domenica scorsa. Mi dispiace per questo episodio». La corsa del Castelverde verso il sogno Coppa Lazio riprenderà domenica prossima in casa col Certosa. «Le partite contro le squadre che ci seguono in classifica sono sempre da prendere con le molle: è con questo genere di avversari che abbiamo perso tanti punti nel corso di una stagione che è comunque molto positiva finora. Dobbiamo riprendere la marcia se vogliamo continuare ad alimentare le nostre ambizioni».
Intanto nel settore giovanile spicca la vittoria dei Giovanissimi regionali sul campo dell’Audace: decisivo un gol a inizio primo tempo realizzato da Cedrone. «Una vittoria preziosa – ha detto mister Marcello Simonetti – I ragazzi sono stati bravi a soffrire e a portarsi a casa un successo importante nella corsa verso la salvezza, dopo due risultati negativi». Nel prossimo turno il gruppo di Simonetti ospiterà il San Lorenzo primo della classe. «Sulla carta è una sfida complicatissima, ma a questa età non sai mai l’approccio dei ragazzi quale può essere e quindi tutte le partite sono da giocare» conclude l’allenatore.