Un nuovo atto vandalico è stato commesso nella notte da ignoti sul monumento inaugurato il 16 marzo scorso nel 40° anniversario dalla strage di Via Fani. Stamattina è stato effettuato un pronto intervento coordinato dalla Sovrintendenza Capitolina con l’ausilio dei Pics e di un operatore Zétema area Conservazione.
Si è proceduto alla rimozione delle scritte vandaliche – due grandi lettere B e R effettuate con bomboletta spray di colore rosso sulle due lapidi in travertino che compongono il monumento – attraverso l’applicazione di gel solvente, seguito da spazzolatura e risciacquo con getto di acqua calda a pressione. La tempestività dell’intervento, vale a dire la “freschezza” delle scritte, ha certamente agevolato la riuscita della loro rimozione.
Poiché inevitabilmente, durante il lavaggio, le iscrizioni delle due lapidi con i nomi dei Caduti e la dedica si sono attenuate, i restauratori hanno effettuato la ripresa delle iscrizioni stesse, utilizzando allo scopo lo stesso smalto sintetico adoperato per la loro realizzazione. Sulle superfici interessate è stato quindi nuovamente applicato il prodotto antigraffito.