Banconote ricomposte alla meglio come puzzle per essere utilizzate per pagamenti presso le casse automatiche dei supermercati. A scoprire il piano di due cittadini romani, di 40 e 43 anni, già noti alle forze dell’ordine, sono stati i Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone che li hanno arrestati con l’ accusa di concorso in riciclaggio continuato.
Ieri sera, i due sono entrati nel supermercato di un centro commerciale di via Collatina e dopo aver prelevato numerosa merce, si sono recati alle casse automatiche per il pagamento. Alcuni dipendenti hanno notato che mentre uno era intento a pagare, inserendo le banconote nella cassa, l’altro copriva la visuale guardandosi intorno con fare sospetto, ed hanno contattato il 112.
Intervenuti sul posto, i Carabinieri hanno fermato i complici per un controllo, trovandoli in possesso di 12 banconote da 50 euro e due da 20 euro, tutte artefatte, composte da diverse parti di altre banconote, alcune delle quali anche macchiate da inchiostro: è infatti probabile e su questo i Carabinieri stanno approfondendo gli accertamenti, si tratti di banconote rubate presso sportelli bancomat o cassaforti di banche dotate di un dispositivo antirapina che in caso di attacco, un componente macchiante ad altissima propagazione viene rilasciato immediatamente, spruzzato a pressione verso le banconote. Il liquido viene mantenuto all’interno di un contenitore sigillato, conservato nelle immediate vicinanze del denaro. A questo punto il contenuto della cassaforte o del bancomat diviene inutilizzabile. Per evitare tutto ciò, in questo caso, le banconote erano state tagliate delle parti macchiate e ricomposte manualmente.
Le banconote, sequestrate dai Carabinieri, erano, infatti, unite da nastro adesivo trasparente in maniera tale da lasciare inalterato l’ologramma e non consentendo alla cassa automatica di rilevarne la manomissione. Le immediate indagini dei Carabinieri hanno permesso inoltre di accertare che i complici, nei giorni 13 e 16 marzo, erano riusciti mettere in atto il loro piano, riuscendo a spendere complessivamente altre 10 banconote da 50 euro, analogamente alterate, presso le casse self service di un altro supermercato, in via Pollio. Gli arrestati sono stati portati in carcere a Regina Coeli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.