Attualità

Colleferro, Sanna risponde al candidato sindaco di Roma Giacchetti: No al Revamping degli inceneritori

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Colleferro, continua lo scontro a distanza tra il Sindaco Sanna e il Consigliere Cacciotti

A pochi giorni dalle dichiarazioni del candidato a Sindaco al Comune di Roma Giacchetti non si lascia attendere la replica dei Sindaci di Colleferro e San Vittore.

Nel loro intervento vogliono precisare che nessuna soluzione al problema dei rifiuti della Capitale può determinare in nessun modo il peggioramento della qualità di vita delle comunità della Provincia di Roma e Frosinone.

Oggi il territorio vive in un contesto socio-ambientale drammatico e non è ammissibile farsi ulteriore carico delle responsabilità che spettano ai cittadini e agli amministratori passati, presenti e futuri della città di Roma.

Ogni cittadino, sin dalla nascita, produce rifiuti. Ogni comunità produce, giornalmente, immondizia e tutti devono essere responsabili di ciò che producono in termini di rifiuti, con senso civico.

L’attenzione agli impatti ambientali, sanitari e sociali deve essere il principio cardine degli amministratori che oggi vengono chiamati a guidare le loro comunità in un momento di grande crisi e profonda incertezza economica.

Replicare quelle soluzioni che  in passato hanno generato problemi di carattere ambientale danneggiando la salute pubblica e concentrando fuori dalla Capitale gli impianti di gestione dei rifiuti, significa allontanare il problema e “lavarsi” la coscienza a discapito degli altri.

Oggi i cittadini del nostro territorio stanno pagando a caro prezzo le scelte fatte da altri.

In questi anni chi si è occupato della situazione ambientale della Valle del Sacco non ha dato soluzioni in grado di risolvere le criticità legate all’inquinamento. Infatti, tale situazione, è stata per lunghi anni funzionale al profitto di pochi non fornendo soluzioni adeguate ai problemi del nostro territorio rendendolo il luogo peggiore in cui vivere.

A chi pensa che queste comunità siano disposte ad accettare in silenzio scelte dannose per i territorio e calate dall’alto dei “salotti romani” sbaglia.

E’ arrivato il momento che queste persone maturino, una volta per tutte, la consapevolezza che ci batteremo in tutte le sedi per garantire la salute dei cittadini.

Il Comune di Colleferro non accetterà mai il “revamping” degli inceneritori per bruciare l’immondizia romana e il Comune di San Vittore è fin troppo lontano dai problemi che riguardano la Capitale.

Ogni comunità deve essere responsabile dei rifiuti che produce e lo smaltimento deve avvenire con tecniche moderne e nell’ottica dell’economia circolare.

La tela bianca sulla quale disegnare il piano dei rifiuti laziale, che da sempre manca, deve essere condivisa con i singoli territori.

Il quadro finale deve essere un’onesta rappresentazione delle problematiche ambientali, sanitarie e sociali legate alla presenza di impianti vicini alle comunità.

Ogni “pennellata” deve essere un segno di grande discontinuità col passato affinché i luoghi, come quelli in cui viviamo, rinascano con una nuova luce più attenta ai bisogni dei cittadini che oggi, più che mai, subiscono il degrado ambientale con i quali ogni giorno si trovano a fare i conti.

Roma deve trovare soluzioni al problema della gestione dei rifiuti internamente al proprio territorio come succede in tutte le capitali del mondo e deve farlo rendendo conto ai romani. Non si devono chiamare in causa altre comunità.

Ci domandiamo cosa ne pensano gli altri candidati a Sindaco per Roma, Meloni, Bertolaso, Marchini, Raggi, Storace sull’argomento rifiuti sia per la città di Roma che per la Regione Lazio.