Come annunciato poco tempo fa, Luigi Mattei si è dichiarato parte civile nel processo sugli inceneritori di Colle Sughero e, come annunciato da lui stesso, ha fatto da surroga al Sindaco di Colleferro e alla Città Metropolitana di Roma, chiedendo una somma di 10.000.000 euro a titolo di risarcimento dei danni subiti da lui e da tutta la popolazione locale.
Gli imputati nel processo sono rimasti in otto
Tramite il suo avvocato, Mattei agisce infatti per sé, nonché in nome e per conto del Comune di Colleferro e della Città Metropolitana di Roma. Si è costituito parte civile nei confronti degli odierni imputati: M.P.; B.S.; G.M.; P.F.; B.S.; G.S.; B.I.; L.A..
Una richiesta di risarcimento da record
Mattei ha preso questa decisione per “tutelare la sua salute e anche a tutela dell’ambiente e della salute della collettività dei residenti elettori di Colleferro e della Città Metropolitana di Roma, esposti loro malgrado alle radiazioni e fumi oltresoglia provenienti dal termovalorizzatore di Colleferro“.
Mattei dichiara di essere stato minacciato al Tribunale di Velletri – LEGGI QUI
Come detto, la richiesta di risarcimento ammonta alla straordinaria cifra di 10.000.000 di euro. Mattei ha dichiarato che andrà fino in fondo alla vicenda. Gli imputati erano inizialmente venticinque. L’udienza che si è tenuta il 4 aprile ha però sancito la prescrizione per diciassette persone, facendo sì che siano rimaste soltanto otto persone ancora sotto processo per gli inceneritori di Colleferro e i rifiuti smaltiti in maniera considerata illecita e dannosa.
Una vicenda che si protrae da anni e che sicuramente farà ancora parlare di sé per molto tempo. Per ricostruire quanto successo, sono venuti anche i presentatori del noto programma televisivo Le iene. Qui, il video servizio che ripercorre la storia e in cui viene intervistato lo stesso Luigi Mattei.
E voi, cosa ne pensate di questa non certo edificante storia che vede coinvolti come parte lesa i cittadini di Colleferro e della Valle del Sacco?