Ancora una maxi-buca a Roma che mette a rischio la sicurezza dei trasporti e costringe alla chiusura di una strada. Lo afferma il Codacons, commentando il caso del cedimento stradale su Via Prenestina in direzione Tivoli, che ha portato all’interruzione della circolazione sul tratto interessato.
“Oramai il numero delle buche presenti sulle strade della capitale supera quota 60mila, e continuano ad arrivare le segnalazioni dei cittadini che hanno subito danni ad auto e scooter a causa delle condizioni disastrose dell’asfalto – afferma il presidente Carlo Rienzi – La cosa peggiore è che i rattoppi d’urgenza eseguiti nelle settimane scorse per far fronte all’emergenza non hanno affatto risolto i problemi, e le buche chiuse si stanno pian piano riaprendo. Questa è la dimostrazione che non servono “Piani Marshall” da milioni di euro, ma servono interventi strutturali per rifare le strade a regola d’arte e nel rispetto della legge, perché qualsiasi “rattoppo” è destinato a cedere nel breve periodo determinando un immane spreco di soldi pubblici. Proprio su tale questione il Codacons ha commissionato nuove indagini di laboratorio su un campione di bitume prelevato nel corso dei recenti lavori di manutenzione su alcune strade della capitale. Si attendono ora i risultati delle analisi” – conclude Rienzi.