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Tariffe, opere pubbliche e riscossione coattiva: il resoconto del Consiglio di Labico

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Di seguito, la nota dell’Amministrazione Comunale riguardante il resoconto del Consiglio Comunale di Labico (N.B. SI CONSIGLIA DI LEGGERE L’ARTICOLO FINO ALLA FINE, IN MODO DA POTER VEDERE ANCHE IL PUNTO DI VISTA DI UN CONSIGLIERE CHIAMATO IN CAUSA DALL’ARTICOLO, CHE RIPORTA LA SUA VERSIONE DEI FATTI IN MERITO):

Si è tenuto giovedì 29 marzo il Consiglio Comunale che ha trattato il seguente odg:

1. IUC approvazione piano finanziario e tariffe TARI 2018
2. IUC approvazione aliquote IMU per l’anno 2018
3. IUC approvazione aliquote TASI per l’anno 2018
4. Approvazione programma per l’affidamento di incarichi di collaborazione – anno 2018
5. Approvazione piano alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2018 – 2020
6. Verifica aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie – anno 2018
7. Approvazione programma triennale opere pubbliche 2018 – 2020
8. Revoca deliberazione del Consiglio Comunale n. 30 del 28/08/2017 e approvazione atti per l’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali gestione tributi minori ICP DPA COSAP alla società Cep Spa – Consorzio Enti Pubblici
9. Approvazione regolamento per la riscossione coattiva entrate comunali

Diserta il Consiglio il gruppo Tradizione e Progresso, che giustifica l’assenza lamentando un ritardo nei tempi di invio degli atti e la mancata convocazione delle commissioni.

“Non è la prima volta – dichiara la Capogruppo di maggioranza Giulia Lorenzon – che ci troviamo a commentare l’assenza di una parte dell’opposizione, sempre la stessa, dall’aula. In merito alle commissioni già ci siamo ampiamente confrontati nell’ultimo Consiglio Comunale ribadendo che, come approvato, votato e sottoscritto più volte dai tre gruppi consiliari, le commissioni verranno convocate dopo la revisione dello Statuto. Revisione che concerne anche, appunto, una rivisitazione della composizione e del numero delle stesse. Revisione che non vedrà la partecipazione del gruppo di minoranza, per sua volontaria scelta politica sempre riconducibile alla suddetta questione. La mancata partecipazione del gruppo non va dunque imputata ad un presunto comportamento scorretto di questa maggioranza, ma ad una tanto evidente quanto difficilmente comprensibile strategia, politicamente autolesionista, del gruppo stesso che in questo modo ribadisce la scelta di non aderire ai meccanismi decisionali dell’Ente. Non ne facciamo un dramma e continuiamo a proseguire con la nostra azione politica e amministrativa. Resta tuttavia il profondo rammarico nei confronti di chi dovrebbe presiedere senza sconti il luogo istituzionale del confronto democratico, poiché siamo dell’idea che l’Aula non vada mai abbandonata e che il ruolo dei gruppi di minoranza, che fa abbondantemente parte della nostra storia, sia di straordinaria importanza. Infine, una piccola nota sulla presunta solitudine con la quale questa maggioranza andrebbe ad approvare i punti oggetto della discussione: Tradizione e Progresso dovrebbe sapere che tra i banchi dell’opposizione c’è anche un altro gruppo politico dunque la discussione, seme della buona politica, è sempre viva tra queste mura che tanto sembrano non piacere ai tre consiglieri”

Il primo punto viene illustrato dall’Assessore Maurizio Spezzano che, riguardo all’approvazione delle tariffe Tari per l’anno 2018, dichiara:

“Per correttezza istituzionale dobbiamo informare i cittadini che purtroppo, ancora una volta, ci troviamo a dover correggere un errore: la tariffa approvata per il 2017, a ridosso delle elezioni, era infatti stata calcolata in virtù della trattativa informale con il gestore privato al quale l’amministrazione Galli voleva affidare il servizio e ai costi presunti che, verba volant, ne derivavano. Una tariffa non congrua a quella del gestore, Lazio Ambiente, che effettivamente aveva ed ha in affidamento il servizio, approvata senza una solida base e che ci porta oggi a dover riscuotere 140.000 euro in più per riparametrare il costo e ripristinare la normalità. Non si tratta quindi di un aumento ma stiamo facendo fronte, ancora una volta, a una mancanza, quasi folle verrebbe da dire, della passata amministrazione. Da parte nostra possiamo asserire che sul fronte “rifiuti” abbiamo fatto molto: presto realizzeremo l’isola ecologia e avvieremo il compostaggio domestico, grazie ai due bandi regionali che abbiamo portato a casa. Inoltre stiamo incessantemente lavorando per il passaggio con il nuovo gestore, che permetterà di garantire un servizio di raccolta più efficiente, una maggiore pulizia delle strade, con spazzamento meccanico in tutto il paese e manuale nel centro storico, la pulizia delle griglie, l’irrigazione verde pubblico e una graduale riduzione delle tariffe”.

I tre punti riguardanti le tariffe sono stati approvati con il voto favorevole dell’intera maggioranza, vota contrario il consigliere di Movimento per Labico, Marco Aurelio Marcelli. Sono stati approvati poi i punti concernenti gli incarichi di collaborazione, il piano alienazioni immobiliari e la verifica delle aree da destinare alla residenza e alle attività produttive, tutti e tre aventi esito negativo.

Interviene nuovamente l’Assessore Spezzano: “Con grande orgoglio possiamo dire che Palazzo ex Eca e gli appartamenti di Palazzo Giuliani, la cui dismissione era stata inserita come garanzia nel piano di rientro del debito derivante dal depuratore della giunta Galli, sono stati svincolati e quindi rientrano a pieno titolo tra le proprietà del Comune di Labico. Finiti i lavori di ristrutturazione del Municipio e dell’Ex Eca, gli spazi verranno resi totalmente fruibili e destinati alle attività culturali e associative. Ancora una volta abbiamo ribadito la centralità del pubblico rispetto agli interessi privati.”

Si torna poi sul piano triennale delle opere pubbliche e sul tema si esprime la Vice Sindaco Giuseppina Bileci:

“Il nostro Comune, sul piano delle opere pubbliche, necessita di interventi strutturali in più ambiti. Pertanto, il programma triennale prevede poche ma importanti opere pubbliche, molte di carattere strutturale. Consideriamo ad esempio la situazione della rete fognaria, in alcuni tratti risalente al 1950 oppure il grande lavoro da compiere sul cimitero, per il quale abbiamo previsto, oltre ad interventi strutturali, la costruzione di nuovi loculi e la ristrutturazione di quelli già esistenti. O ancora l’illuminazione pubblica, che presenta molte problematiche, alcune oggi difficilmente concepibili e che, quindi, necessitano di importanti investimenti, attraverso un projet financing ovvero verificando la possibilità di co/finanziamenti dal GSE. Sulle scuole, avvieremo un’adeguata progettazione degli interventi finanziati nel 2016 dal MIUR e riguardanti opere anche qui strutturali e non strutturali, gestendo al meglio le risorse riconosciute dal Ministero. Considero comprensibile il rammarico del Consigliere Marcelli (Movimento per Labico) sulla mancanza di investimenti volti a realizzare una nuova edilizia scolastica, ma, tenuto conto, da un lato, delle pochissime risorse del bilancio a disposizione e, dall’altro, considerato quanto investito sui plessi già esistenti negli anni passati, inserire oggi, un’opera del genere nel piano sarebbe impensabile, oltre che comunque irragionevole non investire le somme già riconosciute dal suddetto Ministero. Concludo sottolineando che le opere pubbliche sono quasi del tutto auto finanziate: dobbiamo essere pragmatici nello sfruttare i finanziamenti in essere e trattare i beni del Comune come se fosse casa nostra. Tutto questo per quanto riguarda unicamente il 2018, sul 2019 e il 2020 avremo più ampio respiro, specialmente per quel che riguarda Colle Spina.”

Il Sindaco Giovannoli entra nel merito del campo sportivo:

“È davvero sconcertante pensare che si contesti un’opera che migliorerà la vita sportiva del paese. Il progetto presentato nel maggio 2017 era di 3 milioni e mezzo, di cui quasi due milioni destinati unicamente agli espropri. Noi abbiamo deciso di investire sul campo già esistente con una prima tranche di 600.000 euro per trasformare il campo in sintetico, adeguandolo alla quasi totalità dei campi del Lazio eccezion fatta per Carchitti e Colle di Fuori che, come noi, mantengono ancora il campo di terra a discapito della crescita potenziale delle società sportive. La seconda tranche, di circa 700.000 euro, per il completamento di eventuali infrastrutture. Un investimento sullo sport, sano e pianificato, che è essenzialmente un investimento sui nostri ragazzi”.

Il punto viene votato all’unanimità.

Sull’affidamento della riscossione coattiva delle entrate comunali gestione tributi minori ICP, DPA e COSAP alla società Cep Spa – Consorzio Enti Pubblici, interviene il Sindaco Danilo Giovannoli:

“Come nel caso del futuro gestore dei rifiuti, anche per il servizio in oggetto abbiamo optato per l’affidamento a un Consorzio pubblico, formato da comuni limitrofi. Aggiungiamo poi che il capitolato con l’A&G non prevedeva questo servizio, adesso affidato a un soggetto pubblico del territorio perché, politicamente, puntiamo sull’integrazione con gli altri comuni e sulle sinergie territoriali. I cittadini riceveranno una lettera bonaria che richiami al pagamento prima della riscossione coattiva che consideriamo un atto di giustizia verso i cittadini in regola.”

E sull’evasione dichiara l’Assessore Benedetto Paris:

“In questi mesi abbiamo riscontrato un aumento sensibile del tasso di non evasione, pertanto ci tengo a ringraziare i cittadini labicani. La lotta all’evasione è per un’azione dovuta, verso i cittadini che regolarmente pagano i tributi, e centrale per l’azione di governo, poiché a una sua riduzione corrisponde una conseguente liberazione di risorse che, tornando disponibili, possono essere investite nei servizi a beneficio dell’intera popolazione”

Gli ultimi due punti vengono quindi approvati, con nove voti favorevoli e un astenuto, ovvero il consigliere Marcelli.

Conclude il Consiglio la piacevole comunicazione sull’avvio del servizio di Trasporto Pubblico Locale.

Commenta l’Assessore Paris: “Come maggioranza siamo intervenuti sul progetto presentato a settembre 2016, modificando gli orari, totalmente disallineati con i reali bisogni dei cittadini, e aggiungendo una fermata in più a Colle Spina e la fermata a Valle Fredda. Lunedì 9 la navetta partirà in via sperimentale, pertanto sono ben accette eventuali segnalazioni su orari e fermate. Possiamo comunque dire a gran voce che il nostro progetto garantirà un servizio efficiente e completo che comporterà una sempre maggiore integrazione dell’intero territorio labicano sia al suo interno, sia verso i Comuni di Palestrina e Zagarolo con ovvi vantaggi per tutti i cittadini”.

A questa nota, ha voluto rispondere Antonio Dell’Omo, consigliere comunale di Opposizione del gruppo consiliare Tradizione e Progresso Labico per l’assemblea consiliare del Comune di Labico.

Ha spiegato di non essere d’accordo con questa parte di testo: “Diserta il Consiglio il gruppo Tradizione e Progresso, che giustifica l’assenza lamentando un ritardo nei tempi di invio degli atti e la mancata convocazione delle commissioni”, in quanto non rispondente a verità tale circostanza poiché come ampiamente documentabile presso la pagina social network “facebook”della lista civica cui appartiene lo scrivente, dalle precisazioni operate dallo scrivente medesimo attraverso tale portale e sulla stessa pagina social network facebook del comune di Labico in replica a comunicato in merito dell’amministrazione, l’asserito ed indicato “lamentato” ritardo degli atti e’ da addursi a mera supposizione della maggioranza consiliare. Tale supposizione e’ stata determinata esclusivamente da un mero errore di redazione del primo comunicato datato 29.3.2018 da parte della lista civica ove per mero errore di battitura appunto la dicitura originaria “ l’altro ieri “ era erroneamente redatta in “ieri” ( rettificata poi con tanto di precisazione sul medesimo comunicato ). Le ragioni dell’assenza del Gruppo Consiliare sono ampiamente evincibili nel comunicato del 29.3.2018 e pertanto l’affermazione ( inserita anche nel resoconto del comune di Labico pubblicato in data 5.4.2018 ) sopra contestata risulta essere destituita di fondamento e quindi fatto contrario a verità.