Presunto caso di malasanità all’Umberto I di Roma: anziana deceduta dopo giorni di ricovero
CODICI presenta un esposto in Procura
CODICI denuncia un altro caso di malasanità, che stavolta ha visto coinvolta una signora anziana, ricoverata al Policlinico Umberto I lo scorso 27 febbraio. La paziente, sottoposta ad una serie di cure incostanti, è deceduta ieri 9 aprile.
Come testimoniato dai familiari, il caso della signora ha fatto emergere una situazione di grave carenza di cure e totale confusione nelle risposte da parte dei medici, in merito alla gestione di questa vicenda, in cui si è dovuti ricorrere alla ricostruzione cronologica dei fatti da parte dei familiari per ricostruirne gli elementi. Ritardi, comunicazioni incomplete, irreperibilità di informazioni basilari sulla cartella clinica, hanno dimostrato la mancanza totale di assistenza e portato all’aggravarsi delle condizioni di salute della signora in pochissimi giorni, fino al decesso.
A giudizio dell’Associazione CODICI, che presenterà un esposto alla Procura di Roma per fare luce su questo ennesimo caso di malasanità inaccettabile, nel Lazio non vengono assicurate le cure necessarie e non dovrebbero ripetersi ancora questi assurdi casi di malasanità. Come ha dichiarato l’Avv. Giacomelli – Segretario Nazionale di Codici – “Siamo ridotti al lumicino per quanto riguarda la Sanità nel Lazio e la fase commissariale ha diminuito drasticamente i già carenti servizi: a pagarne le spese sulla loro pelle sono i cittadini. I Responsabili che hanno portato il Servizio Sanitario a questa situazione preoccupante non sono ancora emersi e ci battiamo affinché venga fatta luce su casi come questo” ha concluso il Segretario Nazionale dell’Associazione CODICI.
Sono anni che Codici lotta al fianco dei cittadini contro la malasanità e, purtroppo, questa “battaglia” sembra ancora davvero troppo lontana dall’essere vinta. Come riportato infatti dal “Termometro della salute” di Eurispes ed Empam, sotto l’egida dell’Osservatorio su Salute, Previdenza e Legalità, sono diversi i dati riguardanti il nostro Paese a generare preoccupazione. L’Italia continua a spendere meno della media europea per mantenere il proprio sistema sanitario (14,1% del proprio Pil), che continua ad essere danneggiato da precariato, insufficienza degli organici, ed invecchiamento del personale sanitario. Basti pensare che entro il 2023 si prevede il pensionamento di quasi 22mila medici, che saranno sostituiti da non più di 6mila nuovi ingressi.
Cifre sconcertanti emergono dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sugli errori in campo sanitario parlano di 570 denunce rilevate in 4 anni (più precisamente dall’aprile 2009 al dicembre 2012). Un numero spaventoso, reso ancora più grave dal fatto che fra queste, 400 sono relative a casi che hanno portato alla morte del paziente, o per disfunzioni/carenze strutturali, o per errore imputato al personale medico e/o sanitario.
CODICI, oltre ad assistere i cittadini con le varie campagne “Indignamoci”, “Riprendiamoci la salute”, “Piaghe da decubito”, ha uno sportello dedicato alla malasanità, dove gli utenti si potranno recare e potranno presentare il loro caso.
I cittadini possono contattare lo sportello al numero 06.5571996 oppure scrivere una mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org, o recarsi presso la sede di Roma di Via Giuseppe Belluzzo 1, aperta dal lunedì al venerdì, dalle ore 09:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 17:00.