CODICI PRESENTA UN ESPOSTO ALLA PROCURA DI ROMA NEI CONFRONTI DI EQUITALIA
CODICI ha agito nei confronti di Equitalia, chiedendo alla Procura di Roma di fare luce sul caso di un contribuente al quale è stata recapitata la cartella di pagamento da parte dell’Agente della Riscossione Equitalia che faceva riferimento ad un soggetto completamente diverso e distinto.
CODICI ha quindi presentato un esposto alla Procura di Roma, chiedendo di perseguire i responsabili dei reati ipotizzati tra cui estorsione, mancato adempimento ad un ordine del giudice e appropriazione indebita.
Di fatto, Equitalia, pretendeva il pagamento di un debito di altra persona. Il caso è stato prontamente impugnato dagli Avvocati di CODICI, dal momento che il contribuente subiva un pignoramento presso terzi, ovviamente operato da Equitalia sulla base della pretesa riferibile a terzi. Anche in questo caso CODICI ha presentato con tempestività opposizione al pignoramento, ottenendo un provvedimento di sospensione del pignoramento stesso. Nelle more, anche Equitalia sembrava aver preso atto del grossolano errore, ed emetteva un provvedimento di sgravio, invitando il terzo pignorato a non dare seguito al pignoramento. Sebbene tutto sembrasse a favore dell’assistito, il terzo pignorato, che era poi una pubblica amministrazione, dava atto di aver già dato seguito al pagamento del debito.
Dopo un’ultriore sollecito ad Equitalia per la restituzione delle somme, ad oggi, malgrado il provvedimento di sospensione del pignoramento, malgrado la nota di sgravio di Equitalia, e soprattutto, malgrado che il procedimento di opposizione alla cartella di pagamento abbia dato ragione all’utente, l’utente ha subito un altro pignoramento presso terzi, sempre sulla base della cartella ormai annullata. A distanza di oltre 5 annni, pertanto, la pretesa creditizia, infondata, è stata esecutata per ben due volte.
CODICI si impegnerà ancora a procedere con un giudizio civile per il recupero delle somme ingiustamente pignorate, nonché del risarcimento di tutti i danni patiti. E’ stato dunque presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma al fine di individuare e perseguire tutti i responsabili della vicenda.