Nella tarda mattinata di ieri, in San Giorgio a Liri, i Carabinieri della locale Stazione hanno nuovamente tratto in arresto un 42enne del posto, pregiudicato per i reati contro il patrimonio e violazione della legge sugli stupefacenti, poiché resosi responsabile del reato di “evasione”.
I militari operanti, durante un controllo alle persone sottoposte al regime degli arresti domiciliari, accertavano che il prevenuto, sebbene fosse sottoposto a tale misura per l’espiazione di una precedente pena, di fatto si era allontanato senza alcuna preventiva autorizzazione. L’uomo era stato già tratto in arresto venerdì scorso per lo stesso reato e dopo la convalida dell’arresto, avvenuta presso il Tribunale di Cassino, era stato sottoposto nuovamente a tale regime. Il 42enne, al termine delle formalità di rito, veniva trattenuto nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo in attesa del rito direttissimo fissato per la giornata odierna.
Rubavano acqua direttamente dalla rete idrica pubblica, così i Carabinieri della Stazione di San Giorgio a Liri hanno denunciato tre nuclei familiari composti complessivamente da cinque persone (tre 36enni di cui una donna, un 26enne e una 24enne) del luogo, tutti gravati da precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, ritenuti responsabili di “furto aggravato d’acqua”.
Gli accertamenti svolti dai militari operanti, coadiuvati da personale della Società “Acea Ato 5”, hanno permesso di verificare che gli indagati, mediante un allaccio abusivo tramite bypass, al posto del contatore idrico, sottraevano acqua dalla rete pubblica per le proprie esigenze domestiche. Già in il 16 marzo u.s. i Carabinieri di San Giorgio a Liri avevano accertato analoghe anomalie nell’impianto idrico di alcuni condomini della zona e deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino sei persone per lo stesso reato.