Non è la prima volta che del fumo considerato sospetto esce dagli inceneritori di Colleferro. Già in passato ci sono state alcune segnalazioni, ma recentemente un utente ha fotografato le esalazioni, condividendole sui social.
Rocco Sofi, avvocato e Presidente di Area Consumatori, ha postato sul suo profilo Facebook alcune foto (il post è visibile cliccando qui). Riportiamo integralmente anche il suo parere a corredo delle immagini.
“Forse sarà veramente vapore, come qualcuno “particolarmente” interessato ha tenuto subito a precisare, ma non c’è da stupirsi né da polemizzare se gli ignari cittadini, conoscendo le passate vicissitudini riguardanti gli inceneritori (processi, difficoltà tecnico-economiche, mala gestione dirigenziale), si preoccupino dei drammatici aspetti ambientali-sanitari (già ampiamente studiati dalla “scienza” della salute) e si facciano delle domande vedendo scene come questa. Più utile sarebbe, da parte della ben pagata dirigenza di Lazio Ambiente, comunicare con più precisione, l’effettivo stato funzionale d’esercizio degli inceneritori in questi ultimi periodi”
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Sotto il post ci sono stati commenti che tentano di chiarire la normalità del fumo fuoriuscito dall’inceneritore di Colleferro – visibili cliccando sul suddetto post. Noi invitiamo chiunque voglia dire la sua a esprimersi sulla vicenda. Intanto, Area Consumatori presenterà a breve un atto di intervento per inserirsi nella procedura al Tar, al momento aperta, contro la Regione Lazio per il blocco degli inceneritori. Ciò avverrà sulla base di nuovi elementi scoperti. La procedura seguirà la norma AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale).
Dunque, prosegue la polemica riguardante i cosiddetti termovalorizzatori, il cui termine addolcisce la parola “inceneritore”; come fece notare il giornalista Marco Travaglio quando venne a Colleferro per parlare anche della situazione ambientale della zona. Del fumo considerato quantomeno sospetto è fuoriuscito un paio di giorni fa, e non è la prima volta che i cittadini notano queste particolari esalazioni. C’è da preoccuparsi? Lasciamo la parola e i commenti a voi.