Nella notte appena trascorsa, a Sora, i militari dell’Aliquota Radiomobile della locale Compagnia hanno proceduto all’arresto di un 33enne cittadino romeno domiciliato nella capitale, già censito per innumerevoli reati contro il patrimonio.
Erano da poco trascorse le 3 di notte, quando i militari notavano in via Selva una Bmw 320 con targa romena. Appena intimato l’”alt” l’auto si dava a una fuga precipitosa e, dopo un inseguimento di alcuni chilometri, veniva bloccata nei pressi del centro urbano. Dall’auto scendeva un uomo che provava a scappare a piedi, venendo immediatamente inseguito e bloccato da uno dei militari, mentre il collega controllava gli altri tre passeggeri dell’auto.
Il fuggitivo, privo di documenti, forniva false generalità e solo a seguito di approfonditi accertamenti si appurava la sua reale identità: si trattava di un cittadino romeno pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, nonché sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione dell’A.G. di Roma per furto aggravato, motivo per il quale veniva tratto in arresto per evasione e falsa attestazione sull’identità personale.
A seguito di perquisizione personale e veicolare, inoltre, a bordo del mezzo venivano rinvenuti numerosi utensili atti allo scasso, occultati nel bagagliaio e prontamente sottoposti a sequestro. L’arrestato e gli altri 3 romeni, di cui due incensurati, fermati molto verosimilmente prima di tentare dei furti in qualche abitazione, venivano denunciato per concorso in possesso ingiustificato di strumenti atto allo scasso e proposti, altresì, per l’irrogazione del F.V.O., con divieto di ritorno nel comune di Sora per tre anni.
L’arrestato, come disposto dall’A.G., al termine delle formalità di rito, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando in attesa del rito direttissimo.