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Labico, un sabato 21 aprile all’insegna delle politiche giovanili e della cultura

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Sabato 21 doppio appuntamento a Palazzo Giuliani, tra “SmartJob” e “Cartoline che passione!”.  Il pomeriggio inizierà alle 15:00 con il primo incontro del percorso formativo “Smart Job“, corso gratuito di orientamento lavorativo rivolto ai giovani, organizzato dal Comune in collaborazione con il servizio InformaGiovani e l’associazione WorkAbile.

“Lo sportello InformaGiovani Labico – dichiara la delegata alle politiche giovanili, Giulia Lorenzon – sarà presto attivato e sarà un servizio fondamentale per l’orientamento sociale, lavorativo e culturale dei nostri ragazzi. Nel frattempo però non perdiamo tempo e già da oggi vi annunciamo l’attivazione di un percorso gratuito nel mondo del lavoro: possiamo contestare la realtà lavorativa che abbiamo davanti ma dobbiamo anche renderci conto che noi, la nostra generazione, vive OGGI. Come amministrazione ci interessa quindi fornire gli strumenti più idonei ai giovani cittadini per non subire passivamente le difficoltà che si possono riscontrare quando ci si avventura nel mercato del lavoro.”

Per iscriversi è necessario inviare una mail a informagiovanilabico@gmail.com

Alle 17:30 l’aula consiliare ospiterà l’interessante iniziativa “Cartoline che passione!”  Interverranno la consigliera delegata alla cultura, Tina Miele, e gli storici locali Renzo Rossi e Angelo Pinci.

Dichiara la consigliera Tina Miele: “Le cartoline sono piccole frammenti del passato legati a momenti di vita privata. Rappresentano scorci di paese, le strade di un tempo, negozi, auto d’epoca, gente che passeggia vestita in modo strano e inusuale per i giorni nostri … E’ come osservare una fotografia, magari della nostra città o del posto in cui viviamo, scattata un secolo fa. La cartolina rappresenta, possibilmente se scritta e viaggiata, un piccolo documento di storia attraverso il quale molto tempo addietro una certa persona realmente vissuta ha voluto comunicare qualcosa ad un’altra persona a lei legata per motivi famigliari o di lavoro.”