Riceviamo e pubblichiamo la nota pervenutaci da parte del Movimento 5 Stelle di Sora nella quale gli attivisti, attraverso il loro portavoce e consigliere comunale Fabrizio Pintori, contestano all’amministrazione De Donatis una presunta violazione dell’articolo 44 dello Statuto Comunale atto a regolare tutti i passaggi necessari per l’approvazione del Bilancio: una situazione analoga a quella verificatasi lo scorso anno, come sostengono i pentastellati nel testo a noi inviato.
Di seguito, ecco la nota giunta in redazione nella giornata odierna:
Nell’ultimo Consiglio Comunale la maggioranza guidata dal Sindaco De Donatis ha approvato il Bilancio 2018-2020. Anche quest’anno, a giudizio del M5S Sora si ritiene che sia stato violato l’art. 44 dello Statuto Comunale a causa del mancato rispetto di tutti i passaggi necessari prima di presentare in aula il Bilancio. Esattamente come quanto avvenuto lo scorso anno.
Per avere un quadro preciso è necessario ripercorrere alcuni passaggi.
Innanzitutto, lo Statuto prevede che, in occasione dell’approvazione del Bilancio, l’Amministrazione ha l’obbligo di consultare le organizzazioni dei lavoratori dipendenti ed autonomi, le organizzazioni della cooperazione e le altre forme economiche e sociali nonché le altre associazioni operanti nel territorio nei rispettivi ambiti di attività e di interesse e per i problemi di ordine generale.
Lo scorso anno in sede di approvazione del Bilancio, il M5S fece presente con una pregiudiziale che non erano stati consultati i soggetti indicati nello Statuto, eccetto le Associazioni operanti nel settore Sociale. All’epoca, sul punto si chiese un parere al Segretario Comunale a cui però non fu consentito di intervenire, quindi l’Amministrazione De Donatis rigettò la pregiudiziale ed approvò il Bilancio, ritenendo corretto il proprio operato.
Quest’anno la maggioranza – con i fatti – ha dimostrato che le osservazioni effettuate lo scorso anno dal M5S Sora erano più che fondate. Infatti risulta che, oltre alle Associazioni del Sociale, siano stati convocati i Sindacati di categoria per consultarli sulla proposta di Bilancio.
Perché in vista dell’approvazione del Bilancio 2018 l’Amministrazione De Donatis ha sentito l’esigenza di convocarli e lo scorso anno no?
Forse un tentativo maldestro di rimediare all’errore commesso in passato?
Nell’ultima seduta consiliare il M5S ha messo in luce, per il secondo anno consecutivo, le varie irregolarità sia di carattere formale che sostanziale che inficerebbero il Bilancio.
Da un lato, non è stato dato atto che siano stati consultati i Sindacati e le Associazioni del Sociale.
Dall’altro lato – cosa ancora più grave – non sono state sentite le restanti Associazioni operanti sul territorio, ad esempio le associazioni ambientaliste, o quelle operanti nel campo culturale, sportivo, turistico ecc., così come non risulta che sia stata sentita la Consulta del Commercio, e neanche le organizzazioni dei lavoratori autonomi.
Nonostante la chiarezza delle osservazioni presentate, l’Amministrazione De Donatis, sicura di sé, ha rigettato la pregiudiziale del M5S. La stessa sicurezza mostrata dalla maggioranza in sede di approvazione del Rendiconto, che si è sgretolata qualche mese dopo per sanare le irregolarità per procedere alla convalida del Rendiconto.
Conforta, tuttavia, che questa volta nella discutere le osservazioni relative ai vizi del Bilancio, al contrario di quanto avvenuto in passato, è stata esaudita la richiesta da parte del M5S di ottenere un parere dalla Segretaria Comunale, la quale ha sottolineato la violazione dell’art. 44 per la mancata convocazione di tutti i soggetti indicati.
La piattaforma partitica “Siamo Pronti” ha dimostrato ancora una volta di non essere pronta e si suggerisce alla maggioranza consiliare, così come fatto lo scorso anno (si veda il link: http://www.sora5stelle.it/andate-studiare-lo-statuto/) di leggere con attenzione lo Statuto. Chissà, forse in futuro verranno – finalmente – convocate tutte le parti sociali indicate nell’art. 44 dello Statuto?
Un ultimo appunto riguarda la partecipazione popolare tanto menzionata e auspicata dal Sindaco De Donatis con l’istituzione (sempre in corso d’opera) dei Comitati di Quartiere. Con la mancata consultazione delle varie formazioni sociali in occasione dell’approvazione del Bilancio – ancora una volta con fatti concreti – la Giunta De Donatis ha dimostrato di non aver alcun interesse alla partecipazione popolare nella vita amministrativa pubblica.