Numeri alti e in crescita quelli del centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) della Asl Roma 5 con sede presso l’Ospedale Distrettuale di Palombara Sabina, in forza al Dipartimento di Salute Mentale (DSM) e diretto dalla dottoressa Maria Chiara Aliquò.
Dal febbraio 2010 al primo trimestre del 2018 sono state effettuate 2182 prime visite.
DCA – Attività del servizio negli ultimi tre anni: osservatorio privilegiato minori
“Il numero totale delle prestazioni effettuate – spiega la dottoressa Aliquò – ogni anno è sostanzialmente invariato (circa 2700 accessi l’anno e circa 2900 prestazioni l’anno), così come il numero dei pazienti in carico (circa 200). Cresce però il numero degli utenti giovani-adulti e cresce il numero di giovani pazienti anoressiche seguite in ambulatorio (da 27 nel 2015 a 57 nel 2017). La tendenza – continua la responsabile del Centro – è dunque quella di avere una gestione di casi gravi e complessi e in giovane età. Il nostro è un osservatorio privilegiato che ha potuto intercettare sia situazioni a rischio di esordio psicotico (UHR), sia veri esordi, a conferma di quanto ben noto, ovvero che il sintomo “alterato comportamento alimentare” può nascondere nuclei psicopatologici di estrema gravità. È stato possibile quindi condurre interventi precoci. La rete assistenziale prevede frequenti e costanti contatti con tutte le strutture e gli specialisti coinvolti nel progetto terapeutico“.
DCA – Cos’è e come funziona
Il Centro svolge attività di screening, valutazione, trattamento ambulatoriale, invio a trattamenti residenziali e semiresidenziali in una struttura autorizzata nel Distretto di Guidonia.
Il Centro DCA si avvale del lavoro multidisciplinare in equipe composta da uno psichiatra, uno psicologo, una dietista ed un infermiere professionale. Il percorso terapeutico prevede vari livelli assistenziali a seconda del livello di gravità della patologia del paziente.
“Il primo contatto con noi – spiega Aliquò – avviene telefonicamente e in quel momento parte un primo Triage per valutare l’appropriatezza dell’invio e per informazioni logistiche. Viene dato appuntamento per la prima visita. Viene valutata la necessità di visita urgente che, nel caso, è effettuata entro 3 giorni. Le prime visite vengono svolte tutte dal medico psichiatra responsabile del servizio e segue una successiva valutazione della dietista ed, in caso, della psicologa per un inquadramento diagnostico e la decisione dei percorsi terapeutici da intraprendere. È bene far sapere che il trattamento ambulatoriale, quando appropriato, è sempre multidisciplinare e si deve avvalere della collaborazione con i Medici di Medicina Generale (MMG) e i Pediatri“.
Il Commissario Straordinario, Giuseppe Quintavalle, ha anche dato incarico di individuare presso l’ospedale di Palombara ulteriori spazi da destinare al servizio.