“Combatto da sempre per grandi obiettivi, stare in seconda linea non piace a nessuno. Un passo alla volta, arriviamo lontano”. Determinato, ma anche sapientemente cauto, alla vigilia di una sfida che molti potrebbero mentalmente archiviare prima del dovuto per la frenesia di stappare spumante; invece gli ultimi e decisivi punti (ne basterebbe uno!) occorre conquistarli, domani, contro l’Arca. Città di Zagarolo dovrà conquistarli. Con Alessandro Niceforo in prima linea.
Alessandro, manca un punto per sugellare due anni di lavoro prezioso. Come andare a prenderlo? “Lo andremo a prendere con il presupposto che non manchi un punto, ma che piuttosto la partita sia come tutte le altre, che abbiamo ben giocato e vinto. Dovremo mantenere lo stesso atteggiamento dell’andata, l’Arca ci mise in difficoltà inizialmente ma poi alla lunga uscimmo attraverso qualità e determinazione. Tutti sono chiamati a confermare un anno strepitoso, dal primo all’ultimo elemento della rosa; mi sento di mettere in fila i miei compagni seguendo il criterio del numero di maglia, perché farlo in base al merito sarebbe impossibile: ognuno è stato, a suo modo, parte essenziale di un equilibrio perfetto”.
Il merito di questo successo imminente va dunque spartito? “Certamente. Il merito si spalma in maniera omogenea su tutta la struttura amaranto, va a coprire anzitutto la società e il presidente che ci hanno sempre accontentato, in tutte le richieste e ovunque vi fosse un’esigenza. Va anche resa virtù agli allenatori, a tutti, ai nostri e a quelli dei piccoli, autori quest’ultimi di un’evoluzione tecnica e caratteriale notevole. La scuola calcio, bisogna dirlo, è stata al pari dei grandi un motivo di grande vanto per noi tutti: il mio gruppo, ma so che anche gli altri, hanno incassato complimenti su ogni campo, settimana dopo settimana, per il bel gioco e per lo spirito; è chiaro che anche nel caso dei piccoli allievi la strada da percorrere è lunga, ma gli stiamo fornendo i mezzi e le accortezze necessarie per arrivare fino alla fine”.
Il futuro prossimo si decide domani. Mentre in quello più lontano, dove sarete? “Io sarò qui, come sempre, a spalleggiare i miei compagni nelle partite del prossimo campionato e a guidare i miei giovani campioni nel loro torneo. Se domani centriamo la vittoria, nel futuro lontano saremo in un campionato ancor più prestigioso e complicato, ma se ci saremo vuol dire che ce lo saremo meritato e che potremo far valere la nostra mirabolante forza. Siamo un gruppo molto forte, trascinato da elementi di valore assoluto: mi vengono subito in mente Cecilia e Barigelli, fratelli ormai per me, due giocatori incredibili, che insieme agli altri hanno travolto qualitativamente intere schiere di solerti ma impotenti avversari. Ripartiremo sicuramente da una schiera compatta e tosta, l’anno prossimo, e non avremo nessuna intenzione di fermare l’avanzata, forti dell’incitamento della voce del cuore amaranto di tutti i membri che ne fanno il tifo”.