Insospettiti dallo strano viavai, durante l’arco dell’intera giornata, intorno ad un palazzo ad Ostia, gli investigatori della Polizia di Stato, coadiuvati dalla squadra cinofila, hanno organizzato un servizio finalizzato alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti. Entrati nello stabile, il cane antidroga Alek si è fermato davanti alla porta di D.D.S., romano di 21 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di spaccio.
Quando gli agenti hanno suonato il campanello, il ragazzo, che ha fatto passare qualche minuto prima di decidersi ad aprire, è apparso piuttosto nervoso all’idea di farli entrare ma non ha opposto resistenza. I poliziotti del commissariato di Ostia e dei cinofili hanno scovato, nascosti in un frigorifero sul balcone, oltre 2 etti e mezzo di marijuana, suddivisi in varie buste e bustine; un bilancino di precisione; numerosi sacchetti in plastica di varie dimensioni ed un paio di forbici sporche dello stesso stupefacente rinvenuto.
Nella cassettiera in camera da letto, il ragazzo aveva occultato una scatola di sicurezza con serratura elettronica a combinazione, all’interno della quale erano celati la replica di una pistola semi automatica priva di tappo rosso, completa di caricatore; una confezione di proiettili a salve con 45 colpi ed infine 2000 euro, probabile provento della sua illecita attività. Sul tavolo del soggiorno, dove stava guardando una partita di calcio insieme a degli amici estranei ai reati, sotto al portafogli c’erano altri 150 euro, dei quali non ha saputo dare contezza. Finita la competizione sportiva e la perquisizione, D.D.S. è stato arrestato.