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Camping River: Nazione Rom denuncia per “Abusi di Stato”

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Quanto affermato al quotidiano onlines Casilina News, relativamente al Camping River, da Marco Milani, Coordinatore Romano della UGL PL, corrisponde al falso. Tutti i cittadini Rom, Sinti, Caminanti (RSC) presenti sull’area privata del suddetto campo hanno regolare contratto sottoscritto con la Cooperativa Seeges (Società  Servizi Globale di Emergenza Sociale Srl). Il documento è stato mostrato, il 27 aprile 2018, ai funzionari della Polizia Municipale di Roma Capitale, intervenuti per sgomberare 40 cittadini considerati abusivi.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/27/roma-campo-rom-da-sgomberare-ma-i-vigili-sbattono-contro-la-solidarieta-cosi-la-coop-fa-saltare-il-piano-del-comune/4320103/

Parimenti, la mattina del 26 aprile 2018, Zuinisi Marcello, legale rappresentante Associazione Nazione Rom (ANR), ha ratificato alla Procura della Repubblica, una denuncia rivolta contro Antonio di Maggio, Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale. La documentazione è stata consegnata nelle mani del Capo Procuratore Giuseppe Pignatone e dei Pm Alberto Pioletti e Letizia Golfieri, in continuità con il procedimento penale RGNR 144739/2017 Mod 44.

Il 18 aprile 2018, Antonio Di Maggio, ha condotto c/o il Camping River, un imponente operazione con l’impiego di 60 agenti e 25 mezzi. Sono state posti in stato di fermo 10 persone e sequestrati 25 veicoli. Le macchine, parcheggiate, ferme su un area privata, non potevano essere toccate. Le persone poste in stato di fermo non avevano commesso alcun reato e sono state rilasciate.

Da quel giorno, il Comandante di Maggio, ha posto in ingresso ed in uscita di Via Tenuta Piccirilli, un vero e proprio posto di blocco permanente, impedendo, nei fatti, ai cittadini di etnia RSC, residenti da 15 anni nel Camping River, di entrare ed uscire con i propri autoveicoli e di andare al lavoro. Si è arrivati a costringere le persone a parcheggiare i mezzi su Via Tiberina, distante 4 chilometri dalle proprie abitazioni. Da notare che questo comportamento è adottato esclusivamente verso i cittadini del Camping River, mentre per gli altri residenti di Via Tenuta Piccirilli, non di sono limitazioni di sorta.

Questo autentico accanimento contro i residenti del Camping River è iniziato con il caso di Giorgio Halilovic, nato a Roma il 12 agosto 1982, sposato con sua moglie Patrizia, padre di sei bambini, residente in Via Tenuta Piccirilli. Roma Capitale, tramite l’Ufficio Speciale RSC, dopo averlo ammesso, il 22 settembre 2017, al progetto di fuoriuscita assistita dal River, gli revocava, il 28 febbraio 2018, le misure di sostegno. La motivazione inerente una infrazione del codice della strada sanzionata dalla Polizia Municipale: trasportava del ferro per rivenderlo e dare da mangiare ai propri figli.

Il 12 marzo 2018, Giorgio Halilovic si opponeva alla revoca delle misure di sostegno allegando, nella risposta, l’interrogazione parlamentare del deputato Fassina al Ministro Beatrice Lorenzin, sulla situazione sanitaria dei campi RSC e la denuncia, raccolta dalla Guardia di Finanza, il 21 novembre 2018, contro Virginia Raggi e Maria Elena Boschi, sulla truffa relativa ai Fondi Eu. Il fascicolo veniva trasmesso da ANR all’UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali – Presidenza del Consiglio dei Ministri il 9 aprile 2018. Tre giorni dopo, Giorgio Halilovic, veniva espulso d’ufficio dall’Italia ed imbarcato su un aereo a Fiumicino: destinazione Sarajevo, Bosnia Erzegovina.

L’Ufficio Speciale RSC di Roma Capitale, diretto dal Sindaco Virginia Raggi, non ha mai risposto, all’istanza presentata dallo stesso e protocollata agli uffici preposti. Dopo il fallimento del “piano Rom”, invece di chiedere scusa a RSC, si usa il “tallone di ferro” per schiacciare famiglie poverissime. Siamo di fronte ad  “Abusi di Stato”.

Giorgio Halilovic e la sua famiglia sono beneficiari di un programma di inclusione sociale, finanziato dalla Commissione Europea. con la cifra economica di 894.000.000 euro, denominato PON Metro 2014 – 2020. Il Sindaco di Roma ha ricevuto 3.8 milioni di euro, da questo programma, per garantire a cittadini RSC del Camping River un percorso di inclusione abitativa e lavorativa.  Il 27 aprile, Antonio di Maggio e la Polizia Municipale di Roma Capitale, hanno abusivamente sigillato e posto sotto sequestro uno dei container dove viveva la famiglia di Giorgio Halilovic, la moglie Patrizia ed i suoi sei bambini.

ANR ha consegnato alla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Roma tutto il fascicolo inerente il caso Giorgio Halilovic e famiglia. Gli “Abusi di Stato” devono immediatamente terminare. Il Sindaco Raggi è tenuto al rispetto della legge ed alla convocazione di un “tavolo di concertazione”, con gli stessi RSC, per ripristinare il corretto utilizzo dei Fondi Europei, degli Accordi Quadro Strutturali siglati dall’Italia, nel Consiglio Europeo del 23/24 giugno 2011 e la Strategia Nazionale RSC.