Cronaca

Roma, dopo la violenza su una disabile dei Casamonica, richiesto intervento urgente a Cinecittà e Tor Bella Monaca: le loro roccaforti

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
ladispoli ragazzo picchiato branco

Roma, ancora un caso di violenza su una donna disabile: responsabili alcuni esponenti della famiglia Casamonica

Una vicenda che testimonia il degrado in cui è caduto il territorio romano si è verificata il primo aprile scorso ed è stato diffuso oggi, in coincidenza con la pubblicazione di un’inchiesta su Repubblica. L’accaduto è molto grave e consiste in un caso di violenza esagerata che si è verificato da parte di un uomo appartenente alla famiglia dei Casamonica, perché non veniva servito per primo in una tabaccheria della periferia sud-est di Roma. L’aggressione è avvenuta nei confronti di una donna con handicap che, non avendo riconosciuto la coppia di uomini impazienti dell’attesa, invita loro a cambiare bar.  Questo scatena la violenza, con uno dei due che si sfila la cintura e inizia a frustare la giovane, il tutto davanti agli altri clienti, tra cui una bambina in braccio al padre. I due lasciano la onori donna a terra sanguinante, a cui i medici diagnosticheranno una prognosi di trenta giorni.

La vicenda non finisce qui, dopo l’aggressione l’uomo ritorna per picchiare il barista, che aveva precedentemente provato a soccorrere la donna.

CODICI chiede al Prefetto di Roma di riappropriarsi del territorio e, da parte dello Stato, una durissima rappresaglia contro le famiglie che governano di fatto queste parti della città che sono terra di nessuno.

Si ritiene urgente verificare le azioni e le attività avviate da queste famiglie: controlli a tappeto sui tutto il territorio, in particolare tra Cinecittà e Tor Bella Monaca, quartieri roccaforte dei Casamonica.

La stessa zona due anni fa era saltata agli onori della cronaca per i funerali sfarzosi con tanto di carrozza ed elicottero. Tutte azioni per sottolineare la loro presenza sul territorio.

Il fatto più grave è che di fronte a queste manifestazioni di potere non c’è una risposta da parte delle Istituzioni.

Queste famiglie coinvolte nella criminalità organizzata si spartiscono il territorio, sotto gli occhi di tutti. CODICI si chiede a questo punto se il Prefetto abbia il controllo della città e sia consapevole dello stato in cui versa luna situazione ormai degenerata.

Foto di repertorio