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Labico, Bilancio e pianificazione urbanistica: scelte e obbiettivi dell’Amministrazione Giovannoli

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Nel mese di aprile sono stati approvati in Consiglio due atti di fondamentale importanza: il bilancio e le osservazioni del Comitato Tecnico della Regione Lazio al Piano Reglatore Generale, adottato dal Consiglio Comunale nel gennaio 2007. Sul bilancio, il primo della nuova amministrazione Giovannoli, dichiara l’assessore Paris:

“Il primo cambiamento che noi poniamo in essere con l’approvazione di questo bilancio, è la SERIETA’ e la RESPONSABILITA’. Non si può lavorare per lo sviluppo del paese sottostimando spese o programmando costi per soli sei mesi, giusto per arrivare alle elezioni, come è stato fatto nel bilancio 2017 – 2019. Basti citare i costi della gestione rifiuti sottostimati per quasi centomila euro, un buco che abbiamo dovuto coprire con le risorse del bilancio da luglio a dicembre e che ora devono, per forza di cose e DI LEGGE entrare nella definizione della tariffa per l’anno 2018 della TARI. Serietà e responsabilità sono quelle che non ci fanno fuggire dal peso dell’eredità degli anni passati: un piano di riequilibrio che pesa per quasi 300 mila euro sulle spalle di tutti Labicani fino al 2023, ogni anno. Per questo anno vogliamo concentrarci sulla lotta all’evasione, priorità per il nostro Comune. Solo di ICI, per dare una idea, parliamo di 1.756.763 EURO da incassare e già accertati. Di TARSU superiamo i 2 milioni.

Risorse queste iscritte al bilancio, in buona parte già spese negli anni precedenti per arrivare alla campagna elettorale trionfanti e che invece potevano essere usati per chiudere il Piano di Riequilibrio e sollevare dal debito il nostro comune. Abbiamo poi scelto di abbandonare un progetto di oltre tre milioni di euro per un nuovo campo sportivo, investendone nel pluriennale meno della metà per adeguare quello esistente, dando allo stesso modo servizi importantissimi come quelli legati allo sport, più vicino al centro del paese. Triplicate poi le spese per la cultura in un anno come il 2018 in cui il nostro comune salirà alla ribalta nazionale e regionale come Città della Cultura del Lazio insieme a Colleferro Valmontone Artena e Paliano. Oppure di tornare ad investire sulla scuola, anche attraverso l’acquisto di nuovi arredi che da troppo tempo mancava.

Sul sociale, abbiamo deciso di razionalizzare le spese, che calano di oltre 100 mila euro rispetto a quelle sostenute nel 2017, ed allo stesso modo dare nuovi servizi come l’informagiovani, il taxi sociale, il pre scuola e, notizia di questi giorni, con il nuovo contratto per il servizio di assistenza educativa, per la prima volta della durata di oltre due anni e non di quattro mesi, anche del servizio di dopo scuola e lo sportello psicologico per alunni e famiglie del nostro istituto. Con responsabilità e serietà stiamo affrontando la pesante eredità e iniziando a costruire una Labico diversa, che sia più comunità, che sia più viva, più attenta a chi ha bisogno ed al territorio. Non otterremo tutto e subito, ma con questo bilancio avviamo seriamente il cammino per questo traguardo!”

Sulle osservazioni regionali al Piano Regolatore, interviene l’assessore Spezzano: “Stiamo oggi approvando le osservazioni del comitato tecnico della Regione Lazio al Piano Regolatore, adottato dal Consiglio Comunale nel 2007. Sono passati quindi ben undici anni dall’adozione dell’atto, che dovrebbe essere il maggiore strumento urbanistico di un Comune ma che non ha fatto altro che creare disordine. Noi, ovvero chi oggi occupa i banchi della maggioranza, abbiamo a lungo contestato le scelte della passata amministrazione in materia urbanistica e oggi ci ritroviamo a porre la parola fine a quella che consideriamo una vicenda vergognosa: non diciamo si o no al Piano, già abbiamo ampiamente manifestato la nostra posizione a riguardo, bensì accettiamo le osservazioni tecniche della Regione su quel documento al fine di velocizzare i tempi per le strategie future . Il nostro obiettivo è infatti la correzione delle storture di quel piano approvato in un’epoca lontana e che oggi non solo non è attuale, ma non corrisponde alle reali esigenze del nostro paese in merito alla prospettiva di sviluppo che noi vogliamo imprimere.

Non a caso l’approvazione del punto è stata accompagnata da un ordine del giorno incidentale, fatto a nome del gruppo consiliare, in cui si ribadisce la nostra sensibilità nei confronti dell’ambiente e del territorio e in cui formalmente ci impegniamo a perseguire la politica già avviata in tal senso sia con le modifiche al regolamento edilizio, sia in tema ambientale, con la presa di posizione riguardo la chiusura degli inceneritori situati a Colleferro, e con la decisione di affidare il servizio di raccolta porta a porta a un nuovo Consorzio pubblico. Provvederemo pertanto a presentare varianti puntuali e ablatorie al piano, al fine di eliminare le grandi brutture predisposte dalla vecchia giunta. Tutto ciò è dovuto ai macroscopici errori che lo stesso comitato tecnico regionale ha evidenziato. In fine il nostro obiettivo è rendere lo strumento urbanistico razionale e realizzabile, tutelando gli interessi collettivi e non di parte.”

Conclude il Sindaco Danilo Giovannoli: “Ci siamo trovati a fare delle scelti importanti in questa prima fase del mandato e, a partire da questo nostro primo bilancio, abbiamo dimostrato la volontà amministrativa di un forte cambiamento: non a caso si torna ad investire in modo massiccio sulla cultura e, soprattutto, a farsi carico di responsabilità alle quali nessun amministratore dovrebbe sfuggire. Noi non fuggiamo, abbiamo ben chiaro in mente cosa vogliamo per Labico e i suoi cittadini e raggiungeremo i nostri obbiettivi, a partire dalla pianificazione urbanistica. Non a caso prima di portare in Consiglio le osservazioni regionali al Prg abbiamo voluto e convocato un’assemblea pubblica con i cittadini: quello che facciamo e che faremo è trasparente e super partes e non ci vedrà mai nascosti all’interno del Palazzo. ”