POLIZIA LOCALE ROMA. UGL: ASSURDO CHIEDERE AGLI AGENTI IN MISSIONE DI ANTICIPARE LE SPESE PER I PEDAGGI STRADALI. SI RICONOSCANO LE FUNZIONI DI POLIZIA.
Sconcerto tra i lavoratori del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, per la recente circolare che invita gli agenti impiegati in missioni ufficiali fuori Comune, a mettere mani al portafogli e anticipare di tasca propria le eventuali spese per i pedaggi stradali.
Sulla vicenda è intervenuto il Coordinatore Romano, Marco Milani, che in una nota critica dichiara: “Se non fossimo consapevoli dei doveri connessi alle Qualifiche di Polizia Giudiziaria, esorteremmo il personale ad astenersi da qualsiasi tipo di missione comandata fuori Comune. Spesso però tali attività vengono disposte dalla Procura della Repubblica essendo quindi cogenti per coloro che rivestono le qualifiche di Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria. Questo non significa però che ai lavoratori possano, o tanto meno debbano, essere chieste anticipazioni di denaro a babbo morto, motivo per il quale tuteleremo quegli agenti che, nelle more di una sospirata riorganizzazione del Corpo, continueranno a impiegare il sistema dei mancati pagamenti ai caselli.
Queste disfunzioni tipiche dei comandi di Polizia Locale dipendono innanzitutto dalla mancanza di una normativa nazionale che contribuisca a definire la figura del Poliziotto Locale, che, a tutt’oggi, resta un ibrido tra un impiegato comunale e un operatore di Polizia. Va però aggiunto che, per quanto riguarda Roma Capitale, ovvero il Corpo di Polizia cittadina più consistente d’Europa, la negligenza di Ammistrazione e Comando nella dovuta puntuale applicazione della Legge Regionale di rango Costituzionale vigente in materia, appesantiscono non di poco le criticità in cui versa il Corpo dei caschi bianchi romani.
A partire dalla prevista pianta organica fino al riordino delle carriere, dove è il caso di ricordare ai vertici come l’orgoglio della divisa passi anche per la simbologia dei gradi distintivi.”