Una società amica all’interno della quale è un piacere esprimere le proprie doti tecniche: Città di Zagarolo è diventata grande in questa stagione perché ha elevato alla perfezione l’atteggiamento positivo dei due anni precedenti, durante i quali ha saputo creare una struttura di squadra tanto solida quanto lo è il legame emotivo di tutti, nessuno escluso, i suoi interpreti. Con campionato acquisito e Coppa di provincia da sedurre, i giocatori amaranto si godono ancora il momento di entusiasmo con in serbo ancora grande voglia di stupire.
Esuberante in dinamismo e preciso in fase realizzativa, Damiano Calcatelli ha dotato il gruppo dell’esperienza immagazzinata in anni di categorie importanti: “Quest’anno la squadra era molto competitiva, ogni ruolo era ben coperto e la differenza con le rivali si è fatta notare, infatti abbiamo chiuso in maniera precoce gran parte delle partite. A far la differenza è stata la forza di tutti, lo spirito di un gruppo già unito lo scorso anno e nel quale si sono amalgamati tre/quattro innesti di rilievo. Abbiamo creduto sin dall’inizio a questo traguardo, il mister per primo dicendoci che senza dubbio eravamo i migliori dovendolo soltanto dimostrare”.
Impatto mostruoso, gol decisivi ed esultanze coinvolgenti: uno di quei tre/quattro innesti cui si riferiva Calcatelli è certamente Giuliano Conte, arrivato a dicembre con un background agonistico a dir poco rispettabile che si è riversato giocoforza nel grande calderone di talento zagarolese: impatto mostruoso, tanti gol decisivi ed esultanze coinvolgenti: “Volevo ringraziare ogni singolo compagno e amico, il mister e il presidente che hanno reso possibile a dicembre il mio approdo con tutte i benefici che ha portato sia a livello personale che di squadra, con questa bellissima grandissima vittoria di tutti. Ringrazio lo staff tecnico e organizzativo e soprattutto questi splendidi tifosi che sono l’arma in più di una squadra già fortissima. Che dire, tanta roba! Vedere 200 persone a sostenerti non è un privilegio che tutti possono vantare, anzi. Ora c’è da divertirsi ancora, vorrei essere sempre più incisivo anche nel prossimo campionato di Serie C2 e rivendicare la Coppa che lo scorso anno ho perso in finale.”
Altro grande contributo l’hanno fornito i fratelli Mattei, pazienti nel ritagliarsi il proprio spazio all’inizio e determinanti più che mai quando i palloni cominciavano a scottare. Alessio, a segno nel match che ha sancito il trionfo, ha mire nobili: “Abbiamo conquistato il primo obiettivo, ma per diventare una grande squadra dobbiamo aver sempre fame di vittorie e lottare fino alla fine, nella speranza di festeggiare nuovamente magari sempre al palazzetto con la nostra tifoseria. Per me è stata la stagione della consacrazione, dopo un anno difficile mi sono finalmente ambientato ripagando con grandi prestazioni la fiducia di mister e compagni. Questo gruppo è fatto per stare insieme, non ci facciamo mai mancare il sorriso e questa è stata la nostra grande forza, aldilà della tecnica individuale: in ogni sport il gruppo vince sempre su tutto, e noi ne abbiamo formato uno indistruttibile. Eravamo compatti lo scorso anno, abbiamo inserito in corso d’opera nuovi amici, tra tutti Marco Cecilia con cui ho scambiato parecchie esultanze. Saluto anche il neo-papà, per tutti il ‘Cap’, Gabriele Pellitta, che mi ha insegnato a segnare a questo sport: fare un gol a lui equivale a farne dieci a tutti gli altri portieri. Abbiamo fatto davvero qualcosa di bello, anche per la città di Zagarolo che aspettava un gruppo di calcetto vincente. Ora l’auspicio è di continuare a vincere!”.
Presente e puntuale ad ogni richiesta di Riccomagno, anche Marco Mattei si è distinto in efficacia e audacia, opponendo una feroce determinazione ai fastidiosi flagelli fisici che hanno provato, senza esito, ad intralciargli il percorso: “Colgo l’occasione per ringraziare tutti i miei compagni, da mio fratello Alessio al nostro capitano Pellitta passando per Niceforo, Barigelli, Romagnoli, Turianelli e gli altri, fino ad arrivare al presidente, al mister e ai nostri tifosi capitanati da Fabrizio. E’ stata una stagione trionfale piena di emozioni e di ricordi, non dimenticherò mai la strepitosa accoglienza e la successiva festa del palazzetto alla decisiva vittoria in casa. Con tutti i sacrifici che abbiamo fatto non possiamo permetterci di arrestare il nostro cammino qui, adesso arriva il bello, dobbiamo già pensare alla prossima stagione in C2 e cercare di disputare un campionato all’altezza della nostra forza. Intanto testa alla coppa, spero di recuperare presto dall’ennesimo infortunio al ginocchi o e farmi trovare ancora pronto alla chiamata del mister”.