L’ufficio federale automobilistico tedesco (KBA) ha disposto il richiamo dal mercato di 60’000 esemplari di due modelli Porsche di tipo diesel, nell’ambito dell’inchiesta sul dieselgate.
Nel mirino sono finiti i modelli Cayenne 4.2 e Macan 3.0. Nel corso dei test la motorizzazione avrebbe scoperto diverse manipolazioni dei valori dei NOx (ossidi di azoto) grazie all’installazione di software.
Il 20 aprile, ricorda Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti, un manager della Porsche era stato arrestato su mandato della procura di Stoccarda, nell’ambito delle indagini sul dieselgate, che hanno visto anche diverse perquisizioni nelle fabbriche e negli uffici del gruppo automobilistico tedesco. Tre dipendenti della Porsche, fra cui anche un esponente del CDA, sono stati iscritti nel registro degli indagati, col sospetto di frode