Ecco il comunicato del Partito Comunisti Castelli Romani in merito alla riapertura della discarica di Albano e di Aprilia:
Grande fibrillazione alla Regione Lazio per la sentenza emessa dal TAR del Lazio, che minaccia il commissariamento di Zingaretti sulla gestione dei rifiuti entro il mese di giugno 2018 in assenza di un piano dei rifiuti regionale con individuazione delle discariche necessarie ai fabbisogni regionali.
Il Presidente Zingaretti ha subito chiesto aiuto al signor Cerroni e gli uffici dell’area rifiuti della Regione Lazio hanno incontrato la Pontina Ambiente per concordare la riapertura del settimo invaso della discarica di Albano.
La Regione Lazio ha preso precisi impegni con la società del signor Cerroni per aggiornare l’autorizzazione integrata ambientale (AIA) del VII invaso della discarica di Albano, senza aver informato e riconvocato i comitati dei cittadini e gli enti interessati (il comune di Albano, il comune di Ardea, l’Area Metropolitana, la ASL RM6 e l’ARPA), che sono ancora in attesa di conoscere i risultati delle indagini della Procura della Repubblica di Velletri in merito al tremendo incendio dell’impianto TMB della discarica di Albano di giugno 2016.
Perchè Zingaretti vuole rinnovare le autorizzazioni per la discarica di Albano al signor Cerroni, che è sottoposto ad una interdittiva antimafia che inibisce ogni rapporto, soprattutto economico, con la pubblica amministrazione?
Perché Zingaretti vuole rinnovare le autorizzazioni integrate ambientali (AIA) per la discarica di Albano al Signor Cerroni, quando il rapporto ARPA del 2014 ha riscontrato un numero infinito di violazioni (ben 19) rispetto alle prescrizioni richieste nella precedente AIA del 2009?
Perché Zingaretti vuole riabilitare il signor Cerroni a pochi giorni dalla sentenza del primo processo sui rifiuti nel Lazio, in cui il PM Antonio Galanti ha chiesto la condanna di Cerroni a 6 anni di carcere per il suo “sistema quasi mafioso”, un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti illeciti?
Parlando del gruppo Cerroni, il PM Antonio Galanti ha precisato che “siamo in presenza di un monopolio reso possibile dal decreto commissariale del 2008 che di fatto ha creato un sistema chiuso, impermeabile, che ha impedito l’accesso nel sistema di altri competitor, eliminando ogni libertà di mercato e di concorrenza. Tutti gli impianti privati del Lazio, tranne due, sono riconducibili a Cerroni”.
Perché il Sindaco di Albano PD e il Sindaco di Ardea 5stelle fanno finta di non sapere nulla della riapertura del VII invaso della discarica di Albano?
In questa situazione di pericolo per Zingaretti di commissariamento sulla gestione dei rifiuti, diventa pericolosissima l’apertura della conferenza dei servizi del 29 maggio sulla proposta della nuova discarica di Cerroni e prestanomi ad Aprilia in località “Colli del sole”, a pochi chilometri dalla discarica di Albano.
Ma questo sodalizio con il signor Cerroni è parte integrante ed illuminante del “modello Lazio” che Zingaretti propone per tutto il PD e per il Paese?
Il Partito Comunista dei Castelli Romani invita tutti i cittadini alla massima mobilitazione e alla partecipazione alle manifestazioni indette dal Coordinamento contro l’inceneritore e dagli altri comitati per sabato 26 maggio alle ore 10,30 davanti la discarica di Albano e per martedì 29 maggio alle ore 10 sotto la sede della Regione Lazio.