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Firmato il contratto degli Enti Locali, UGL: “Ennesimo schiaffo ai dipendenti”

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Ieri è stato firmato il Contratto degli Enti Locali, dopo il via libera della Corte dei Conti, ultimo tra i contratti della P.A., dopo la pre-intesa siglata in piena campagna elettorale con un Governo ormai dimissionario.

“Gli aumenti economici risultano assolutamente inadeguati, rimanendo come Enti Locali il fanalino di coda della P.A., e si riscontra ancora una contrazione delle tutele dei lavoratori” – dichiara Michela Toussan Segretaria Nazionale della Ugl Autonomie – “Ormai i lavoratori del settore privato guadagnano di più e sono difesi meglio – prosegue la sindacalista -, possono ammalarsi e soprattutto hanno la certezza della remunerazione, cosa che per i dipendenti pubblici sta scomparendo”.

Gli arretrati riconosciuti – analizzano dall’Ugl – risultano essere una miseria considerando quasi 10 anni di mancati rinnovi, si parla di meno di 700 euro lordi per il biennio 2016/2017 e parte del 2018, ma già a partire dal 2019 gli stipendi saranno più bassi rispetto il 2018 dato che la prevista indennità di perequazione cesserà il suo effetto. L’ampliamento delle fasce delle categorie non ha portato un adeguamento delle risorse per le progressioni orizzontali, poiché parametrate all’organico del 2015.

Sarà spostato il costo delle posizioni organizzative sul bilancio degli enti che porterà alla riduzione delle risorse del previsto fondo unico con cui dovrà essere finanziata anche la produttività e le possibilità di progressioni orizzontali, per cui si prevedono tempi cupi – concludono dal Sindacato.