Cronaca

San Basilio e Romanina, neutralizzate due importanti basi di spaccio

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San Basilio e Romanina, neutralizzate due importanti basi di spaccio

ROMA. OPERAZIONI ANTIDROGA DELLA POLIZIA DI STATO NELLA CAPITALE. NEUTRALIZZATE DUE BASI DELLO SPACCIO A SAN BASILIO ED A ROMANINA.

Continuano senza sosta i servizi antidroga degli agenti della Polizia di Stato nella Capitale.

Nella giornata di ieri, due basi dello spaccio sono state individuate a San Basilio ed alla Romanina, due pusher sono finiti in manette e migliaia di dosi di stupefacenti sono state sequestrate.

A San Basilio, sono stati gli investigatori del commissariato di zona ad intuire che quel continuo viavai di giovani, notato in via Corinaldo, poteva essere dovuto ad un’ attività di spaccio.

Per riuscire ad individuare l’appartamento dove poteva essere nascosta la droga, gli agenti si sono avvalsi ancora una volta delle unità cinofile, con l’ausilio delle quali hanno iniziato a passare al setaccio le varie abitazioni.

Quando il cane Yago ha segnalato con insistenza la porta d’ingresso di un appartamento, i poliziotti hanno suonato il campanello e per tutta risposta i colleghi, rimasti in appostamento in strada, hanno visto “piovere ” dall’alto una busta, che recuperata è risultata contenere 90 dosi di hashish pronte per lo spaccio, per un peso di oltre 150 grammi.

A finire in manette G.F., romano di 44 anni, che dovrà rispondere di detenzione al fine di spaccio di stupefacenti.

Altro arresto per droga è avvenuto alla Romanina ad opera, anche in questo caso, degli agenti del commissariato di zona.

B.S., romano di 26 anni, nel corso di una perquisizione effettuata presso l’abitazione di via Cisberto Vecchi, è stato trovato in possesso di 26 involucri di cocaina, per un peso di circa 80 grammi e di 4 involucri contenti hashish, per un peso di circa 50 grammi. La droga era nascosta in vani ricavati in un armadio ed in un cassettone; anche in questo caso il fiuto delle unità cinofile si è rivelato determinante, riuscendo a far scovare gli stupefacenti.

B.S., al termine degli accertamenti, è finito in manette.