Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Settecamini, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Tivoli e sotto l’egida della locale Procura della Repubblica, a seguito di un mirato servizio volto alla repressione dei reati inerenti la produzione ed il traffico illegale delle sostanze stupefacenti, hanno arrestato un 41enne, nato a Trieste ma residente in località Case Rosse del Comune di Roma, con l’accusa di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.
Individuata l’abitazione del trafficante, i Carabinieri hanno eseguito un blitz all’interno scoprendo che due stanze dell’immobile erano adibite a serra artigianale, munite di tecnologico impianto di irrigazione, illuminazione e stabilizzazione della temperatura, all’interno delle quali erano coltivate in 179 piantine di cannabis indiana, di altezza compresa tra i 5 e 150 cm.
Nel corso della perquisizione, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto numerosa sostanza stupefacente: marijuana essiccata e cocaina, conservata e catalogata in barattoli di vetro con chiusura ermetica; panetti di hashish occultati nel frigorifero; oltre 1,8 kg di marijuana confezionata in bustine di cellophane trasparenti; due buste per i rifiuti contenenti in totale 4,6 kg di marijuana; e altre piante di marijuana ad essiccare.
I Carabinieri hanno sequestrato tutta la droga, del peso complessivo di oltre 7 kg, e circa 1.000 euro in contanti, provento dell’attività illecita minuziosamente annotato su diversi appunti manoscritti.
L’attività ha permesso ai Carabinieri di accertare che il 41enne oltre che attento “coltivatore” era anche un vero e proprio “produttore artigianale” di hashish. L’arrestato infatti ricavava, mediante estrazione dal fusto delle piante di cannabis, una sostanza resinosa che veniva successivamente mescolata a frammenti di hashish e poi confezionata in panetti sottovuoto.
Il trafficante è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo.