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Città metropolitana: approvata la mozione per lo Stop degli inceneritori di Colleferro

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Città Metropolitana

Roma – Per la Città Metropolitana di Roma Capitale gli inceneritori di Colleferro non sono strategici. Lo ha deciso oggi il consiglio metropolitano, con l’approvazione di una mozione sugli impianti di Colle Sughero. Una mozione presentata dal Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna e dagli altri esponenti del gruppo consiliare “Le città della Metropoli”. 

Il sito di Colleferro non risulta strategico per il piano rifiuti dell’area metropolitana, per tanto la Sindaca Raggi avvierà una discussione con la Regione Lazio, affinché vengano previsti e realizzati soltanto impianti di compostaggio e di recupero di materia.  Inoltre, la Sindaca chiederà alla Pisana di riconvertire i TMB della Capitale (Trattamento Meccanico Biologico), in impianti più virtuosi che escludano la produzione di materiale destinato all’incenerimento.

La mozione

In questa mozione, il gruppo consigliare di minoranza ha fatto riferimento alle normative europee in materia di rifiuti e ha ribadito la necessità di intraprendere la strada dell’economia circolare. Strada che punta all’utilizzo di nuove tecnologie capaci di recuperare fino al 90 % dei materiali. Questa direzione esclude l’ammodernamento delle due ciminiere di Colleferro e permette di continuare a parlare politicamente della Valle del Sacco, tenendo conto delle criticità ambientali e sociali.

Subito dopo l’approvazione della mozione – sulla sua pagina Facebook– Sanna ha dichiarato: Il consiglio metropolitano ha approvato, a maggioranza, la mia mozione sullo stop finale agli inceneritori di Colleferro. Credo sia un altro atto importante che ci accompagna verso la conclusione positiva di questa questione che sta tanto a cuore alle nostre comunità.

Al momento della votazione, Mario Cacciotti, ex Sindaco di Colleferro e consigliere metropolitano di Forza Italia si è astenuto.

Il presidio a Colleferro Scalo e il piano rifiuti

L’approvazione arriva dopo quasi 200 giorni di presidio permanente a Colleferro Scalo. Il picchetto -organizzato dal movimento Rifiutiamoli – sta tenendo alta l’attenzione sulle tematiche riguardanti la salute e la difesa del territorio. La popolazione resta in mobilitazione e in attesa di atti amministrativi da parte della Regione che ancora non ha terminato la redazione del nuovo piano rifiuti.  Il 17 maggio scorso, l’assessore regionale al ciclo dei rifiuti, Massimo Valeriani ha dichiarato: “La Direzione Politiche Ambientali e Ciclo dei Rifiuti della Regione Lazio ha convocato il 30 maggio una riunione con gli uffici tecnici delle Province per l’aggiornamento dei dati sulla produzione dei rifiuti e sul fabbisogno impiantistico all’interno dei cinque ambiti provinciali. Contestualmente all’acquisizione dei valori aggiornati, promuoverò una riunione con le amministrazioni provinciali per condividere i passaggi istituzionali che attesteranno il necessario fabbisogno  impiantistico secondo il trend della produzione di rifiuti nei cinque ambiti del Lazio” .