Di seguito, il comunicato sindacale del 30 maggio dei delegati sindacali dei termovalorizzatori di Lazio Ambiente Spa sulla situazione attuale:
Per l’ennesima volta siamo qui a fare ciò che dovrebbe fare Zingaretti per difendere il patrimonio pubblico.
È gravissimo che la regione Lazio consenta al sindaco del comune di Colleferro di lanciare proclami, a seguito del consiglio metropolitano svoltosi in data odierna, sulla chiusura definitiva degli impianti durante il bando di vendita europeo ancora in atto pregiudicandone l’esito.
La Regione dovrebbe a nostro avviso intervenire in modo adeguato contro chiunque tenti di condizionare l’esito del suddetto bando diversamente è lecito supporre che poco interessi se decine di milioni di euro pubblici vanno in fumo insieme al futuro lavorativo di decine di famiglie, alle quali non è stato prospettato nulla di alternativo, un indotto messo in ginocchio ed un caos rifiuti da terzo mondo.
La Regione richiama alla compostezza solo i lavoratori già prostrati dalla cassa integrazione e dai ritardi nei pagamenti degli stipendi ma consente al sindaco di Colleferro di reiterare abusi nei confronti della società Lazio Ambiente Spa impedendo le attività di manutenzione con i folkloristici blocchi dei camion e scrivendo a mezzo stampa le proprie dichiarazioni di guerra.
La Regione con il suo silenzio e l’immobilismo che la contraddistingue si fa beffa dei sindacati, dei lavoratori e dei soldi dei cittadini.
Chiediamo alla Regione Lazio e all’amministratore unico di Lazio Ambiente Spa di verificare e procedere, nel caso, alle denuncie per turbativa d’asta nei confronti del sindaco di Colleferro e della città metropolitana.
I rappresentanti sindacali dei termovalorizzatori di Lazio Ambiente Spa.
Filctem Cgil Uiltec e Ugl Energia
Talone Caporossi e Lucci