Il PalaIaia risponde presente nella serata che vale il win or go home. Un festival di triple iniziale con Di Donato che ne mette due e San Severo vola a 2-8. Alessandri risponde quasi subito, su Barsanti invece c’è fallo e vanno a bersaglio tutti i personali.
Peso dell’attacco su Visnjic che apre la strada ad Alessandri (assist dietro la schiena di Barsanti) e Duranti, Palestrina ora può prendere le redini accumulando un vantaggio di massimo tre punti. Per Bottioni sono già tre i falli a carico, tegola pesante, e il primo quarto si trascina senza particolari scossoni, due i punti difesi fino alla sirena dalla Citysightseeing. Non hanno paura i giovani di Palestrina, Fiorucci e Gobbato lottano e portano in dote otto punti fondamentali. Rossi brucia la difesa giallonera e aggiorna il punteggio sul 31-24, stavolta Salvemini deve chiamare timeout. E’ una fase di straordinaria intensità, Smorto sostituisce bene Bottioni e insacca subito una bomba al rientro sul parquet, Palestrina replica lanciandosi verso il ferro e pescando due soluzioni che portano il vantaggio a otto lunghezze.
Ci pensa proprio Bottioni rimandato in campo a chiudere la ferita, anche se il parziale di 8-0 viene chiuso da Malagoli in lunetta. Riparte di slancio la squadra di casa con due conclusioni dalla media e una bomba di Barsanti che non bastano a tenere i suoi avanti all’intervallo. Si infiamma Smorto che in trance agonistica centra la retina dai 6.75 per due volte, prima del gesto di reazione su Rossi su cui non può che scattare l’espulsione: 40-45.
Si ricomincia dunque con due tiri liberi di Rossi, a ruota Visnjic porta Palestrina a contatto, con un’inerzia che pare cambiare nuovamente. Arriva sia la parità che il sorpasso, l’intervento irregolare di Scarponi su Rossi lo manda a fare un altro giro in lunetta (53-50), mentre Paesano capitalizza ottimamente il secondo assist consecutivo di Visnjic e in reverse firma il 55-50. Altro possesso d’oro che Paesano non spreca stavolta col suo classico jumper dai 6 metri, ma Palestrina paga un infortunio di Barsanti sulla penetrazione. Cinque minuti alla terza sirena, barella per la guardia lucchese e gelo sul PalaIaia. Per la seconda volta i prenestini raggiungono le otto lunghezze di vantaggio, ma sul 64-56 il black-out è completo fino alla sirena. Scarponi fin qui silente si inventa due triple in transizione che fanno male e dopo un’ottima difesa dei pugliesi la situazione viene capovolta: 64-66.
Il cuore dei laziali è infinito e si assiste all’ennesimo cambiamento di rotta, con pazienza e le residue energie il Palestrina è capace di stampare un break di 7-0 che fa sognare, ma il prepotente ritorno di Ciribeni riporta il match sui binari dell’equilibrio. Un muro giallonero davanti il canestro forza i prenestini a dei tiri da tre sfortunatissimi (quello di Duranti letteralmente sputato), mentre Bottioni e Ciribeni sono difficilmente contenibili. Quest’ultimo ci mette pure una tripla da sette metri, San Severo si galvanizza ma Rossi e Alessandri rispondono da campioni. Decisivo il momento in cui Ciribeni affonda in solitudine ad appoggiare il 75-80, sembra fatta ma Rossi in step-back colpisce dall’arco e subito dopo corre a segnare l’arresto e tiro della parità.
Degno finale con colpi di scena, Bottioni di forza si prende il +2, Paesano imita Rossi e stampa l’82-82. San Severo poi si inceppa nell’area e consegna la rimessa ai padroni di casa, che non trovano il vantaggio e anzi commettono fallo su Di Bonaventura che insacca il secondo personale. Gli ospiti hanno ancora un fallo da spendere, poi costringono Alessandri ad una soluzione difficile e stavolta è Rezzano a recuperare palla e andare in lunetta. Altro 1/2 e con 5 secondi corsa della speranza di Rossi che ha come epilogo un tiro che non trova la retina lasciando così i festeggiamenti alla squadra di Salvemini. San Severo a Montecatini, Palestrina a prendersi gli applausi finali.