Il 1 ° giugno, la guardia costiera thailandese ha cercato di salvare una balena.
L’animale è morto poco dopo. Il piccolo globicefalo è stato trovato in fin di vita in un canale vicino al confine malese, ha spiegato il dipartimento delle risorse marine su Facebook. Una squadra di veterinari ha tentato di “stabilizzarlo”, ma “alla fine” l’animale è morto, si legge sul post. L’autopsia ha rivelato che nello stomaco del cetaceo c’erano 80 buste di plastica del peso di 8 chilogrammi.
Durante il tentativo di salvataggio, la balena pilota aveva vomitato cinque sacchetti. Il Paese è tra i maggiori consumatori al mondo delle inquinanti e ‘indistruttibili’ buste, spesso fatali per gli animali selvatici e fonte di gravissimo inquinamento. Ogni anno, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, almeno 300 animali marini muoiono nelle acque thailandesi per aver ingerito plastica abbandonata in natura.