Una grande mobilitazione per il rinnovo dei contratti della sanità privata. Martedì 12 giugno prossimo, a partire dalle ore 14, i lavoratori delle strutture sanitarie private della regione, saranno in piazza Montecitorio insieme a Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio.
L’obiettivo, dichiarato dai segretari generali delle tre federazioni di categoria Natale Di Cola, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, è fare pressione sulle parti datoriali – Aris e Aiop – e chiedere un intervento più attivo di Regione Lazio e politica, per arrivare a chiudere una vertenza che pesa come un macigno sul lavoro delle persone e sulla tenuta dei servizi alla salute. Considerando peraltro che nel Lazio la sanità privata accreditata svolge un ruolo determinante, gestendo oltre il 40% dell’intera offerta sanitaria pubblica.
“Occorre restituire dignità e riconoscimento ai lavoratori. Lavoratori privati di nome e di fatto, visto che da anni sono ostaggio di una situazione che li vede espropriati degli aumenti salariali, del ruolo, dei diritti e della valorizzazione delle competenze”, attaccano Di Cola, Chierchia e Bernardini. “Chiediamo alla Regione Lazio – continuano i sindacalisti – di farsi parte attiva, anche in termini economici, e di adoperarsi affinché la Conferenza Stato-Regioni si impegni a promuovere una rapida conclusione delle trattative”
“Il mancato rinnovo dei contratti del settore, alcuni dei quali scaduti da oltre un decennio, è un prezzo troppo caro pagato dai lavoratori, tanto alla tenuta del sistema quando alle aziende. Dopo il rinnovo del contratto della sanità pubblica le associazioni datoriali non hanno più alibi e non possono continuare ad abusare dell’abnegazione delle lavoratrici e dei lavoratori – concludono Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – perché il tempo è scaduto”