Colleferro. Un veicolo fermo al semaforo, il conducente che aspetta il segnale verde per ripartire e una tranquillità apparente di fondo a completare la scena. Poi l’accelerazione e l’urto improvviso, con una persona che subito dopo si dimena a terra. Investita o come se lo fosse stata, simulando di fatto il reato per tentare una truffa all’ignaro conducente.
Non è l’estratto di un libro giallo, bensì la “scena madre” raccontata da alcuni cittadini residenti nel comune casilino, i quali hanno segnalato il tentativo di truffa compiuto nei loro confronti da alcuni ragazzi di colore nei pressi degli incroci o nelle traverse in cui è presente uno “stop”.
La nuova “moda”, già sdoganata a livello nazionale (quella dei finti investimenti è una pratica diffusa in numerose zone d’Italia) sarebbe dunque arrivata anche nella città casilina, dove si sono verificati gli episodi sopra citati con una particolare concentrazione nell’ultima settimana.
Ad agire sarebbe una vera e propria squadra di persone, che avrebbe organizzato nei minimi dettagli la truffa nel tentativo di cogliere qualche persona impreparata e strappare così un “risarcimento” per il danno subito. Un gruppo composto da uomini e donne, che avrebbe già inscenato la “recita” ad alcuni automobilisti i quali, ad ogni modo, non sono caduti nel tranello e hanno voluto rendere pubblico l’accaduto proprio per evitare il ripetersi di nuovi fatti di questo tipo, non escludendo azioni di denuncia ufficiali. “Si buttano sotto le macchine come se fossero stati investiti – raccontano – ma in realtà è tutta una messa in scena per cercare di strappare soldi a chi non ha l’accortezza di rendersi conto della truffa”.