Si è aperta la 240esima edizione della tradizionale Infiorata, manifestazione di carattere religioso, storico e folkloristico che accompagna Genzano di Roma dal lontano 1778 e che ogni anno colora la città in concomitanza con il Corpus Domini.
Nata oltre due secoli fa come manifestazione locale, l’Infiorata di Genzano di Roma nel corso della sua storia si è trasformata in un evento internazionale di arte, cultura e fede che attrae ogni anno oltre 150.000 visitatori dall’Italia e dall’estero per godersi i meravigliosi quadri infiorati che colorano l’antica via Livia (oggi via Italo Belardi) rendendola una vera e propria opera d’arte. Nel 2011 è stata riconosciuta dal ministero del Turismo ‘Patrimonio d’Italia per la tradizione’ quale “espressione della capacità di promuovere il turismo e l’immagine nazionale e di valorizzare la storia e la cultura del territorio con un’interpretazione adeguata ai tempi di oggi”. Per festeggiare l’importante traguardo raggiunto si è scelto un tema che potesse dare libero sfogo all’arte dei maestri infioratori. Da qui il titolo: L’Infiorata di Genzano di Roma. 240 anni di storia, arte e tradizione.
Suggestive le attività legate alla realizzazione vera e propria dell’Infiorata: si parte il venerdì con lo ‘spelluccamento’ dei fiori – separazione dei petali dalle corolle e loro divisione per colore in cassette che vengono custodite nelle grotte sotterranee del Palazzo comunale – e la preparazione delle essenze, per poi passare alla preparazione dei disegni sul selciato e conseguente posa dei petali tra il sabato sera e la domenica mattina. La tradizione religiosa trova il suo culmine la domenica pomeriggio nella Solenne Processione del Corpus Domini sulla via Infiorata; il lunedì il tappeto floreale viene attraversato da un corteo di musiche e colori che, grazie alla presenza della banda musicale e del gruppo folkloristico locale, invade le vie cittadine. La manifestazione si chiude con lo ‘spallamento’, quando i bambini correndo dalla scalinata della Chiesa di Santa Maria della Cima disfano i quadri infiorati.
“Quest’anno, per la prima volta nella storia dell’Infiorata, abbiamo ottenuto due importanti riconoscimenti – ha spiegato il Sindaco Daniele Lorenzon –: il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura e l’alto patrocinio del Parlamento europeo, segno di come la nostra manifestazione abbia sempre più un respiro internazionale, lo stesso che vorrei far raggiungere anche alla dimensione culturale di Genzano. Ciò che rende viva nel tempo una meta turistica è la capacità di creare e mantenere una visione del futuro comune e condivisa”.
L’edizione 2018 è stata organizzata sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, con il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, il Senato della Repubblica, la Camera dei Deputati, la Regione Lazio e la Città Metropolitana di Roma Capitale.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
L’allestimento dell’Infiorata
L’Infiorata è una manifestazione che impegna il Comune quasi 12 mesi l’anno: non si fa in tempo a terminare un’edizione che la macchina amministrativa si mette subito in moto per quella successiva.
Calendario diviso per mese:
gennaio-febbraio: ideazione e preparazione dei bozzetti
marzo: scelta dei bozzetti che saranno realizzati
aprile: conteggio di fiori ed essenze vegetali occorrenti per i quadri infiorati
maggio: apertura del cantiere dell’Infiorata
giugno: attività di ‘spelluccamento’ dei fiori e realizzazione delle opere per l’Infiorata dei Ragazzi e la tradizionale Infiorata
luglio-agosto: inventario del materiale vegetale da conservare nelle grotte in attesa della prossima manifestazione
settembre-ottobre: scelta delle date della prossima edizione, in accordo con il rappresentante della comunità religiosa
novembre-dicembre: scelta del tema della prossima edizione
La materia prima: i fiori
I protagonisti dell’Infiorata sono i fiori, che una volta raccolti e ‘spelluccati’ vengono posti a terra con tecniche che affondano le proprie radici nella storia ma che si rinnovano attraverso l’espressione della creatività dei Maestri Infioratori. Un ruolo di primo piano lo ricopre il garofano (Dianthuscaryophyllus L.), fiore originario del bacino del Mediterraneo. In ogni stelo sono facilmente riconoscibili le due parti principali: le foglie e la corolla composta da petali saldati alla base che gli conferiscono la peculiarità di avere le estremità ‘arricciate’.
La pianta di garofano presenta dei fusti nodosi su cui si sviluppano i fiori. La fioritura va dalla primavera fino all’autunno, in base alla varietà. L’altezza può raggiungere anche i 50 cm. In natura assume diverse colorazioni ricche di sfumature. Lungo l’elenco di petali, foglie, terre e cortecce necessari per la realizzazione dei quadri dalle infinite sfumature. Oltre ai circa 350.000 steli di garofano si trovano: ginestra, sausa, finocchiella, seme di pino, crisantemo, corteccia di pino, nero vite, granturco, riso, salvia, peperoncino, grano, soia, bucce di pinoli, origano, nero caffè, crusca, nero pigna.
Curiosità: nell’edizione 2018 il colore predominante è il bianco, seguito dal rosa fucsia, rispettivamente con 88.800 e 46.350 steli impiegati.