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Come riconoscere le offerte di lavoro serie ed evitare le Truffe? Ecco un prezioso Vademecum

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“Ti piacerebbe avere tutto ciò che desideri lavorando da casa con internet?” Generalmente iniziano con queste parole, molti annunci di lavoro truffa.

Prima di spiegare come riconoscere i falsi annunci di lavoro è bene fare una premessa: NON esistono lavori che permettono un facile guadagnano in breve tempo. O meglio, non esistono attività lavorative ONESTE che fanno guadagnare tanto e subito.
Il benessere economico di un soggetto e di conseguenza, di una società è frutto di un lavoro onesto, costante nel tempo e che soprattutto, non danneggia nessuno.

Perché esistono offerte di lavoro truffa?

Per fare soldi facilmente. Molto spesso sono truffatori incalliti.  Ma non solo. E’ noto come queste attività nascondano operazioni più ampie di riciclaggio di denaro che comprendono, tra le tante, anche la ricerca di prestanomi – più o meno consapevoli – per movimenti di denaro fraudolenti. E c’è veramente poco da dire a riguardo, se non che bisogna costantemente guardarsi le spalle e non farsi attrarre da facili illusioni. Esiste gente il cui unico scopo, purtroppo, è quello di guadagnare fregando il prossimo, lucrando sulle disgrazie e/o sulle altrui buone intenzioni.

Come ci riescono?

Mettendo in campo tutte le strategie di comunicazione possibili per invogliare il disperato alla ricerca di lavoro e/o di guadagno facile a cadere nella trappola: loro sono così educati, gentili, di sani principi, attenti ai tuoi problemi che mai ti aspetteresti un comportamento disonesto. Tutto quello che fanno è persuaderti con tecniche e strategie di comunicazione verbale. O non verbale. Che puntano diritti alle tue debolezze.

Come  riconoscere annunci di lavoro truffa

Veniamo dunque agli annunci di lavoro che troviamo in giro nel web e/o pubblicati su qualche rivista di settore e/o attaccati come volantini per le strade, spesso in concomitanza con le fermate degli autobus.

  • prestate attenzione al mittente dell’annuncio: l’art. 9 dlgs. 276/2003 rende noto che in Italia è illegale pubblicare annunci di lavoro in forma anonima
  • L’annuncio non indica il nome dell’azienda: solo le agenzie interinali sono autorizzate e inserire un annuncio senza fare riferimento al nome dell’azienda. Ad ogni modo deve essere presente una buona descrizione del settore in cui opera la società e dell’attività che svolge, iscrizione CCIAA o partita iva.  Potete comunque informarvi della serietà della suddetta agenzia del lavoro attraverso richiesta di certificazione.
  • A volte nell’annuncio c’è solo un invito a contattare qualcuno, un numero di telefono per esempio: spesso questi riferimenti vengono inseriti per rendere maggiormente credibile l’annuncio, ma la sostanza non cambia: non sono rari i casi di linee telefoniche attivate solo per il tempo della selezione.
  • Gli annunci di lavoro devono sempre indicare chiaramente il tipo di lavoro che si offre.  Per non parlare di quando la ricerca di personale è basata su profili generici e non ben definiti. Le aziende serie prestano molta attenzione ai requisiti professionali e personali dei candidati, soprattutto in tempi di crisi, sono molto esigenti, cercano personale qualificato.
  • Di conseguenza fate attenzione anche all’indirizzo e-mail comunicato a cui inviare i CV, l’estensione dopo la @ deve fare riferimento al nome dell’azienda. Un’ e-mail generica tipo aziendaesempio[@]yahoo.it non ispira fiducia, al contrario un indirizzo e-mail di tipo aziendale  come risorseumane[@]aziendaesempio.it fa chiaro riferimento al nome dell’azienda: possiamo addirittura estrapolare il nome del sito (aziendaesempio.it) e vedere chi sono e cosa trattano.
  • Se vi comunicano che il tipo di lavoro vi sarà spiegato solo “in presenza” e non al telefono..anche qui, lasciate perdere e passate oltre.
  • Altro segno di truffa è se si fa riferimento a “spese iniziali da sostenere per ottenere il lavoro” tipo “l’acquisto di un software che vi aiuterà nell’attività”o l’acquisto di un e-book che vi svela i “10 segreti per diventare un marketer di successo” e tante altre cavolate di questo genere.
  • E a proposito di acquisto, nessuna società seria vi chiederà username e password per accedere al vostro conto corrente online. In questi casi si parla di phishing, frode online.
  • La parte riguardante lo stipendio è importante: non vi fidate di coloro che sviano da questo discorso: frasi tipo “a seconda della tua bravura”, “dipende tutto da te”, “i guadagni sono variabili”, sono segnali di allarme.
  • I Social Network bisogna saperli gestire: se vi contattano attraverso Facebook o LinkedIn o altro, prestate attenzione ad esempio se il soggetto in questione sta entrando in collegamento con decine di utenti e/o se sollecita una risposta rapida da parte vostra.

Che tipo di lavoro propongono?

Loro, i web-manager-truffatori, spesso inseriscono gli annunci sotto la terminologia di Telemarketing, le cui attività prevedono:

  • Presunte operazioni di Multilevel Marketing: chi diventa socio dovrebbe procacciare a sua volta nuovi clienti all’attività facendo sottoscrivere, a questi ultimi, contratti simili a quello che ha sottoscritto lui; dietro questa definizione si nascondono attività puramente illegali in Italia, che non sono più Multilevel Marketing ma Catene di San’Antonio o strutture piramidali.  Citiamo da Wikipedia:La legislazione italiana (…) pone norme volte ad evitare strutture piramidali o catene di Sant’Antonio. Ad esempio l’articolo 5 della Legge 17 agosto 2005, n. 173 rende illegali organizzazioni che “configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone”.
    UPDATE – Con la sentenza del 26 settembre 2012 n.37049 la III sezione penale della Corte di Cassazione ha stabilito che «le attività commerciali in cui il beneficio economico deriva dal reclutamento di utenti, piuttosto che dalla vendita diretta di beni o servizi, sono da ritenersi fuorilegge», e rende pertanto le catene di Sant’Antonio e il marketing piramidale illegali.
  • Trasferimenti di denaro: come vi dicevo sopra, l’attività alla base è il riciclaggio di denaro sporco, azione perseguita penalmente.
  • Se per sapere l’esito di un colloquio dovete chiamare un numero a pagamento, sappiate che avete appena sostenuto un colloquio finto.
  • Se avete superato le selezioni di un colloquio e ora dovete “solo frequentare un corso di formazione a pagamento”, sappiate che anche questo non è legale: le aziende serie pagano loro stesse la formazione ai nuovi assunti.
  • Alcuni annunci per lavorare come Hostess/Stewart, spesso nascondono attività legate alla prostituzione. In questi casi è importante avere sempre un riferimento preciso come indicato nei punti precedenti.
  • Il mondo dello spettacolo è un settore altrettanto pericoloso a volte: vi promettono provini a patto che vi facciate un buon book.
  • Per ciò che concerne le offerte di lavoro a casa invece, esistono anche se le aziende hanno difficoltà a gestire il rapporto a distanza. Ad ogni modo, i tipi di lavoro che vengono richiesti riguardano:
    – Scrittura di contenuti per il web (articoli, guide, ecc.)
    – Commercio prodotti propri su negozi online (sito web di proprietà o ebay, ecc)
    – Data Entry su commissione
    – Sondaggi
    – Viaggi (accordi con agenzie online)

Come difendersi?

Informandosi. Se l’annuncio comunica il nome dell’azienda ma avete dubbi a riguardo, cercate il sito web, oppure sui motori di ricerca basta inserire il nome dell’azienda + la parola truffa, per capire se qualcuno è a conoscenza di attività illecite che la riguardano. Insomma, se avete dubbi, cercate opinioni altrui.

Per le donne..

..rischi ancora maggiori quando gli annunci fanno riferimento a “segretarie personali” magari “disposte a trasferte”. State alla larga se il colloquio è proposto in ore serali e/o presso l’abitazione dell’ aitante manager.

Infine..

..una risorsa importante, poco conosciuta ai più: il blog di Bob Spammit  (spammit.blogspot.com)aggiorna gli utenti con esperienze di truffe lavorative degli utenti ma anche di acquisti online. Un aiuto per coloro che volessero informarsi e/o condividere le proprie esperienze.

 

Case History
Ho scovato su internet un blog sulle offerte di lavoro da casa che ha tutta l’aria di essere una truffa. A cominciare dal nome di dominio, che guarda caso non mostra i dati di appartenenza. Il blogger si presenta agli utenti chiedendogli se stanno cercando un impiego che gli permetta di lavorare da casa, ma di fare attenzione perché il web offre grandi opportunità ma allo stesso modo bisogna fare attenzione alle truffe e agli imbroglioni (ma guarda un po’).

Continua raccontando la sua esperienza,  di come si sia messo a cercare lavoro su internet, delle sue esperienze con i casinò online, le catene di sant’antonio, i multilevel, paypal, ecc., che non gli hanno fatto guadagnare un centesimo, finché -grazie a dio- (ma lasciamolo stare Dio, no?) un giorno non ha acquistato l’e-book (ah!) che gli finalmente svelato.. i segreti di fatima?.. no..i trucchi per guadagnare soldi veri online (ma pensa te). E continua elencando i siti dove acquistarlo, i cui nomi di dominio sono ovviamente tutto un programma.

Migliaia di storie da raccontare e casi da processare. Nel nostro piccolo vogliamo solo invogliarvi a informarvi e quando avete dubbi.. perchè no… chiedete pure a noi, ci informeremo per conto vostro.

FONTE: www.circuitolavoro.it