“La vicenda Acquarius riporta i migranti e i richiedenti asilo al centro del dibattito politico nazionale ed europeo. Il fallimento del trattato di Dublino è sotto gli occhi di tutti e ha ragione il presidente Tajani a sollecitare la commissione a ricercare nuove soluzioni.”
Lo ha dichiarato l’Onorevole Maria Spena, aggiungendo “L’emergenza migranti deve vedere la collaborazione di tutti gli stati membri, che devono prendersi l’onere e la responsabilità di collaborare in maniera fattiva con i paesi che affacciano sul Mediterraneo e che, per posizione geografica, sono più esposti ai flussi migratori. L’Italia ha sempre dimostrato grande generosità, ma vanno cercate soluzioni efficienti e ponderate, in tempi brevissimi. Questo perché si parla di una crisi umanitaria che vede coinvolte vite umane di cui non si può non tenere conto.
Oggi la normativa dell’UE in tema di immigrazione e richiedenti asilo è fondata sulla competenza dello stato di primo arrivo a trattare della domanda di asilo. Gli irregolari sono destinati a rimanere entro i confini dello stato di arrivo, non ci sono meccanismi di ridistribuzione e questo non fa altro che inasprire le tensioni tra gli stati.” Conclude la Spena: “Sulle parole di Macron non mi esprimo. Ritengo semplicemente incommentabile quanto da lui dichiarato”.