L’indagine che ha portato gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Velletri, diretto da Liliana Galiani, ad eseguire quattro ordinanze, di cui una in carcere e tre agli arresti domiciliari, è partita nell’agosto scorso da una segnalazione di un’autovettura danneggiata.
L’accertamento, fatto dalla pattuglia dello stesso commissariato, aveva evidenziato del liquido oleoso sulla carrozzeria dell’auto ed un grosso coltello da macellaio sporco di sangue sul sedile anteriore destro, lato passeggero. Di li a poco, oltre agli agenti della Polizia Scientifica, intervenuti per effettuare i rilievi di rito, era arrivato anche il proprietario della macchina, raccontando di essere appena scampato ad un agguato tesogli da un pusher di zona. Il racconto della vittima, riportato in denuncia, si è arricchito poi di ulteriori dettagli. Il pusher, infatti, a suo dire, aveva provato ad ucciderlo, cospargendo con del liquido infiammabile lui e la sua macchina, forse per un debito di droga.
Ulteriori riscontri hanno permesso agli investigatori di costruire intorno al responsabile, riconosciuto dalla vittima attraverso una ricognizione fotografica, una rete di persone tra cui la compagna ed il fratello, tutte dedite e legate da una attività di spaccio facente capo ad una quarta persona, con il ruolo di fornitore degli stupefacenti.
Una volta individuato quest’ultimo in L.V.V, 27ennne, gli agenti hanno chiesto ed ottenuto, dalla Procura della Repubblica di Velletri, un’ordinanza di custodia cautelare per i quattro. C.L., 25 anni, autore del tentato omicidio, è stato così ristretto presso il carcere di Velletri, per rispondere anche di lesioni gravi e di spaccio in concorso. Per C.F., il fratello, G.J., la compagna ed L.V.V, accusati del reato di spaccio e detenzione in concorso, sono scattati invece gli arresti domiciliari.
Nel corso della perquisizione in casa di C.F e C.L, gli agenti hanno sequestrato due piante di marijuana, dell’hashish e della cocaina.